PD: quando un partito pensa di avere in mano la verità assoluta non è più un partito, ma una setta

L’immagine sopra stante è il polemico Tweet del PD circa una articolo comparso sul quotidiano La verità, che ha intervistato tre medici su un paper scientifico da loro pubblicato in cui si parlava dei risultati di un esame ottico del sangue successivo alla vaccinazione anti-covid. Un paper buono o cattivo? Non sta a noi deciderlo, visto che non siamo medici e non è stato ancora pubblicato nulla in confutazione, ma comunque un tema da analizzare, visto che è indubbio, e universamente riconosciuto, che i vaccini hanno degli effetti avversi di carattere ematico, già risultati durante la sperimentazione.

Un “Partito” si definisce in questo modo perché rappresenta una “Parte” politica, che, con le altre parti, tramite la sintesi della democrazia, parteciperà alla definizione dell’opera di governo. nel momento in cui un “partito” si arroga il diritto di conoscere la verità assoluta non è più un partito politico, ma diventa un ente totalitario ed autocratico, un qualcosa di più simile ad una setta religiosa.

Inoltre il tweet del PD è anche scientificamente inadeguato e scopiazza il pessimo operato dei cosiddetti “Fact checker”, gente pagata per arrogarsi il potere di dire ciò che è vero e ciò che è falso. Una risposta vera, completa, doveva includere gli articoli scientifici sulla base dei quali si ritiene l’articolo non corretto, non affibbiare patenti di verità calate dall’alto.

La risposta migliore l’ha data un utente di twitter:

Viene riportata dal quotidiano una ricerca scientifica. Pubblicata. Da tre medici. Ora…in ambito scientifico e nn scientista (quello che difendete) può benissimo darsi che lo studio sia attaccabile. Voi avete dei link di "rebuttal" pubblicati che smentiscono lo studio? (Segue)

— GiuZ (@giuz73) August 15, 2022

Il PD mostra il pessimo declino, anche culturale, della politica italiana. Non si discute più, non si presenta l’idea della propria parte per giungere alla sintesi democratica, ma ha la pretesa di sapere tutto, di essere la parte illuminata, questo continuando la sua tradizione di presuntuose scelte indiscutibili e assolute, dalla UE, all’Euro al cambiamento climatico.

Il PD non ha più la capacità di discutere, ma solo di manganellare, per ora solo culturalmente. In questo modo si pone fuori dal gioco democratico e si dirige verso l’autoritarismo assoluto. Quello che, sempre a parole, ha affermato di combattere.