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Parliamo di auto e NON di Marchionne e FCA (almeno non subito): CHE SUCCEDE A TESLA?

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Cari amici,

mentre si fa il funerale a chi, salvo prova contraria, è vivo, parliamo di auto e del brand che si era riproposto come il più innovativo in assoluto: TESLA.

Elon Musk è un genio, ma, nel campo automobilistico, pare si sia mosso un po’ oltre. L’automotive è settore di grandi investimenti ed a Tesla inizia a mancare un po’ l’aria.

Prima di tutto Tesla non genera cash flow, liquidità dalle vendite, ma la mangia, indicatore che non abbiamo ancora un reddito operativo tale da sostenere l’attività aziendale:

Questo non fa che far esplodere l’esposizione debitoria:

Se non si proeccupa Elon Musk del suo debito , perchè dovrebbe preoccuparsene il governo Conte …. In realtà il grande imprenditore recentemente è stato un po’ troppo impegnato a scrivere ca… ehm cose interessanti su twitter, tra cui una sterile polemica con i salvatori dei bambini tailandesi accusati  di essere dei pedofili….

Ora c’è qualcuno che, nella curiosa vicenda industriale della Tesla, è tenuto come ostaggio, cioè i fornitori, il cui volume dei crediti è esorbitante e crescente:

L’idea di Tesla per andare avanti è stata quella di farsi finanziare dai fornitori, secondo un documento trapelato. Con la promessi di diventare profittevole nel 3 e 4 trimestre Tesla ha chiesto un parziale rimborso del costo delle forniture pagate.

Ora il problema è che se Tesla è vicina al break even, cioè a generare utili dalle produzioni, non è detto che ci sia. Secondo Cleantechnica.com la casa californiana deve:

  • vendere 3814 Model 3 per coprire i costi di produzione diretti ALLA SETTIMANA;
  • vendere 5575 Model 3 per coprire i costi operativi e finanziari alla settimana;
  • vendere 8974 Model 3 per coprire tutte le spese, sempre alla settimana.

Ora il mese di maggio è stato molto proficuo ed ha visto vendite di 6250 Model 3 IN UN MESE, cioè 1/4 di quanto necessario a coprire i costi operativi e finanziari. Chiaro che, in questa situazione, la casa automobilistica continui a macinare perdite, perfino operative, generare debito e distruggere liquidità.

Marchionne ha sempre, forse a ragione, diffidato dell’auto elettrica perchè vista troppo prematura. Forse aveva anche ragione, ma recentemente FCA ha cambiato idea, ed ha affermato di voler produrre più auto elettriche, cosa che presenta però dei colli di bottiglia e non si può fare dall’oggi al domani. Un bel sistema per poter acquisire knowhow, quote di mercato e capacità produttiva, soprattutto di batterie, in breve tempo sarebbe comprare Tesla, che tra l’altro permetterebbe di guidare l’elettrificazione di tutta la gamma alta FCA, cioè Alfa Romeo e Maserati. Del resto Elon Musk,  senza un partner forte, rischia di scavare un buco profondo come la Valle della Morte.

 

 

 


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