Attualità
Papa Francesco afferma che “Trump non è Cristiano”. Strano e pesantissimo commento papale durante la campagne elettorale USA. Trump fa paura e purtroppo il sistema lo attacca?
Da cattolico mi trovo a disagio. Ho sempre rispettato la Chiesa e le sue istituzioni, sempre, io che rappresento benissimo la comune radice cristiana europea. Ma quando ho letto le parole del Papa stamane sono sobbalzato sulla sedia: il suo commento su Trump mi è sembrato assolutamente fuori luogo e non pertinente durante una lotta politica di un paese che per definizione va rispettato, gli USA. Allora perchè non si commenta anche che i vertici del partito comunista cinese non sono né cristiani né cattolici. O anche che Angela Merkel non è cattolica ma protestante…
Ecco, forse dietro l’attivismo di Francesco, a cui sono tenuto comunque a portare rispetto, c’è dietro il progetto di riunire i cristiani per divenirne il capo supremo, in una forma di modernità anche religiosa che sembra voler plasmare la nostra società ferma su valori cattolici ormai, si direbbe, datati. Magari fino ad arrivare agli eccessi delle adozioni permesse alle sacrosante – queste sì – unioni di persone dello stesso stesso, parlo a livello personale.
Ma questo non toglie che l’intervento certamente gratuito – se contestualizzato nel come è stato proferito – di Papa Francesco non sia stato necessariamente voluto per indirizzare una campagna elettorale importantissima e storicamente cruciale ed anche in grado certamente di spostare il risultato finale, ossia anche in grado di annullare gli equilibri storici sedimentatesi da decine se non centinaia di anni a livello globale, equilibri di potere intendo (anche Martin Wolf, famoso columnist britannico a servizio di Sua Maestà e del FT diceva le stesse cose ma in termini economici, considerando Trump alla stregua di un eretico, ndr*). Forse questo Papa tanto apparentemente innovatore e progressista sulla carta alla fine è più conservatore di Papa Ratzinger. Si, perchè l’intervento di ieri ha fatto vedere un davvero inatteso interesse papale a mantenere lo status quo, a difendere i privilegi non di tutti ma di quella super élite globale che avrebbe molto da perdere con l’elezione di un disallineato come Trump: forse Trump potrebbe fare più danni di Obama? Papa Francesco difende le super elites? E magari le massonerie? La storia ci dirà, più avanti….
Sinceramente credo invece che Trump potrebbe far bene alla pace nel mondo: ad esempio a livello di numero di guerre direttamente o indirettamente scatenate in vari paesi ritengo che Barack Obama verrà ricordato come uno tra i più guerrafondai della storia americana recente. Certo, l’intervento di Papa Francesco apre nuovi orizzonti, tutti da decifrare per la nuova direzione degli USA post Obama. Ossia per il mondo.
Alla fine tutto quanto vediamo sembra incredibile ma solo fino ad un certo punto, la sostanza è quella degli equilibri veramente importanti, del potere: una cosa è fare i discorsi ai poveracci del Ciapas un’altra è cambiare veramente le cose. E quanto affermato ieri da Francesco, spiacente per i cristiani “ultras“, mi fa capire che le cose importanti non devono cambiare. Nemmeno ricordando che Trump probabilmente fermerebbe immediatamente le ostilità in Ucraina trovando un accordo con la Russia. E probabilmente la stessa cosa accadrebbe anche in Siria…
Anch’io, cristiano cattolico, devo pensare bene a cosa possa rappresentare l’esternazione del Papa, cosa c’è dietro.
Da parte dello scrivente seguirà certamente un periodo di profonda meditazione sui significati di quanto accaduto, rimango ancora incredulo.
Mitt Dolcino
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