Attualità
Pannelli solari: troppo sole può fargli male?
Con un’estate così calda e assolata ci sarebbe da aspettarsi che l’energia solare sia stata la regina fra le fonti rinnovabili. Però un’estate eccessivamente assolata e soprattutto calda può essere un danno per il rendimento dei pannelli stessi. Questo non impedisce l’aumento dell’interesse da parte dei consumatori, che sono spinti a investire nella tecnologia solare sia dalle estati più calde che dall’aumento dei prezzi al consumo. Una temperatura eccesiva potrebbe ostacolare la produzione di energia solare, dato che i pannelli solari funzionano in modo ottimale a circa 25°C e iniziano a diventare meno efficienti quando il calore supera questa soglia. E anche se il caldo non ostacola la produzione di energia solare, sta facendo poco per aiutarla.
Con un’estate assolata come l’attuale le centrali solari hanno fornito molta elettricità. Perfino un paese a nord come il Regno Unito l’energia solare ha soddisfatto un quarto della domanda totale, una percentuale molto elevata. Il sole è utile perché più sole c’è, più energia si genera, ma troppo è un problema. I pannelli solari, essi diventano leggermente meno efficienti oltre i 25 gradi, perdendo uno 0,5%, per ogni grado superiore o inferiore alla soglia predetta. Ciò significa che i periodi di massima produzione in gran parte del mondo si verificano spesso nei mesi primaverili più freschi piuttosto che durante l’estate. Secondo Solar Energy U.K. il decadimento delle forniture più significativo si verificherebbe solo se le temperature dovessero salire oltre i 65°C, temperatura che si può superare al sole nelle aree più calde o nel Mediterraneo.
Questo non frena l’interesse per il solare, ma deve essere tenuto conto in fase di progettazione degli impianti e i previsione delle rese: aree troppo calde o necessitano di pannelli ad hoc oppure rischiano di avere dei rendimenti deludenti.
Anche in Italia, con il 110% , questa primavera c’era stato un boom di interesse per i pannelli solari, in coincidenza con la campagna per il 110%, poi quest’interesse è andato scemando, sia per le difficoltà nel reperire il materiale, sia per la gelata sul bonus stesso.
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