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PACE ISRAELE-PALESTINA: MACRON SOFFIA SULLA GUERRA di Francesca Romana Fantetti

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In realtà a fomentare l’odio contro la possibile pace nei territori israeliani è proprio Emmanuel Macron che, ertosi non si sa a che titolo a capo dell’Europa tedesca, o meglio a erede della capa (kapó) tedesca Angela Merkel, sta facendo di tutto per fare finta di esistere, facendo danni.

Per fortuna c’era il premier Benjamin Netanyahu ieri, nelle immagini, durante l’intemerata guerrafondaiola del Micron francese. Rimaneva cioè visivamente possibile un incontro e futuro destino di apertura e di pace, anche a fronte di convinzioni così sbagliate e diverse. È parso più un comunicato per mostrare che la Francia vorrebbe esistere nello scacchiere internazionale con il suo nuovo giovane padrone di casa, che un vero e strategico posizionamento, tanto per cambiare errato, della Francia.

Che Macron ambisca a fare il primo galletto del pollaio, ce ne si era accorti, che lo faccia però sulla pelle di palestinesi e israeliani e nostra, di tutti noi, va fermato subito e per il futuro. La cosa migliore che si possa fare oggi in Europa è cambiarne la faccia, rimodellandola.

È necessario cioè affondare e superare l’Europa tedesca e dare vita e fare esistere la nuova Europa, unita, quella originaria, così come era stata immaginata e pensata dai padri fondatori. Vale a dire, pochi calcoli e pochi rigorismi e più unità solidale tra Stati politicamente ed economicamente convergenti, ciascuno dotato di propria politica economica autonoma. Altro, per il momento, non è dato fare. Non è aria. Al contrario Macron pensa di fare il novello Kapó con e post Merkel dell’Europa tedesca, considerando un vero e proprio merito per sè il potere aggiungere a quella tedesca quella franco-tedesca. Non ha quindi perso l’occasione di impelagarsi ed impelagarci tutti in quello che intenderebbe come un “gesto coraggioso di Israele verso i palestinesi, cioè lo stop degli insediamenti”.

Richiesta che, già da sola, provoca guerra e odio, oltre alla condanna del riconoscimento di Gerusalemme fatta strategicamente da Trump ai fini della pace. Sarebbe bastato Macron fosse stato zitto e fermo e la pace avrebbe avuto più chanches. Infatti Netanyahu aveva già ed ha invocato la pace, affermando che “la cosa più importante per un negoziato è riconoscere che l’altra parte ha il diritto di esistere. È questo il punto che ha impedito la pace tra israeliani e palestinesi. Ecco la mia offerta : sediamoci insieme e negoziamo la pace. Ho più volte invitato il presidente Abbas e lo faccio di nuovo qui. Questo è un gesto di pace”.

Cosa deve dire di più? Si ricordi che è proprio l’Europa tedesca di Macron a avere già mancato ed a mancare totalmente di coraggio dato che sono già ottomila gli ebrei che sono dovuti andare via dalla Francia per antisemitismo ossessivo ed omicida nei loro confronti , proprio in terra francese. Quanto a coraggio, Israele è l’avamposto della democrazia occidentale preziosa e insostituibile alleata dell’Occidente, posto che per noi tutti fa da parafulmine all’odio islamico che bombarda , lei e noi, con il terrorismo islamico. Mentre i palestinesi pagano il terrorismo ed i terroristi intestando e chiamando strade e scuole con i nomi dei terroristi contro l’Occidente.

Quale gesto di coraggio ha chiesto il Micron francese ai palestinesi ed al mondo islamico? Quale gesto di coraggio ai terroristi che fanno attentati vili contro Israele e tutto l’Occidente? Micron ha sbagliato mira, e quel che è peggio, pensa male e si muove peggio. È necessario venga prontamente messo a cuccia, perché impedisce la pace. Il pericoloso è Macron che, aprendo bocca, soffia sul fuoco ed aizza i violenti e i terroristi contro tutti.


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