Ordine infermieri nel caos: a Pistoia bocciato il bilancio e contestati i vertici. Poca tutela dagli obblighi vaccinali

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Come abbiamo già sottolineato da tempo gli ordini professionali medici sono in notevole fermento dopo la pandemia COVID e soprattutto dopo l’imposizione degli obblighi vaccinali, con la “Base” che spesso si ribella, non approva i bilanci o si organizza e oppone ai vertici piegati a Speranza.

Anche gli infermieri stanno partecipando a questa piccola rivoluzione: a Pistoia l’Ordine Infermieri Firenze Pistoia ha visto  gli iscritti bocciare il bilancio consuntivo 2021 dell’ente.

Durante l’assemblea del 20 aprile, il consiglio presieduto dal  presidente Danilo Massai ha visto respingere nettamente il bilancio dai propri iscritti. Secondo i presenti, a favore avrebbero votato un numero poco più alto dei membri eletti in lista Massai, mentre sono circa 150 i voti contrari (numero da confermare)

Voci interne confermano che questa votazione negativa non è stata organizzata ma è nata spontaneamente fra gli iscritti, accorsi numerosi per confrontarsi con il proprio ordine. In queste ore l’Ordine ha pubblicamente dichiarato che “il bilancio non è stato approvato indicando come motivazione dei no proprio la contrarietà all’obbligo vaccinale”. Anche in questo caso appare evidente che i professionisti del settore medico, in questo caso gli infermieri, non si sono sentiti tutelati dall’ordine stesso e quindi ne hanno sfiduciato i vertici. In discussione non è tanto il bilancio, elemento burocratico, ma proprio l’ordine stesso, che viene visto non come espressione degli iscritti, ma come cieco esecutore degli ordini dall’alto. Del resto in pochissimi casi i vertici professionali si sono opposti alle imposizioni del ministro Speranza. Ora ne pagano il fio.

L’ordine di Pistoia sarà commissariato per l’approvazione del bilancio, quindi nominerà nuovi vertici.