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Ops: è veramente sparito materiale radioattivo nel New Jersey (droni sniffatori?)

Ieri abbiamo parlato della possibilità che i droni che infestano il New Jersey e New York rilevassero radiazioni. Oggi si sa che è sparito del materiale radioattivo a scopo medico. Un caso

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Ieri parlavamo di una delle possibilità che una parte dei misteriosi droni che infestano le notti di New York e del New Jersey fossero legate alla ricerca di fonti di radiazioni. Magari non è così, ma comunque è un’ipotesi interessante e che ne spiega l’uso notturno.

Ora, sicuramente è un caso, ma oggi è stata resa nota questa notizia:

Quella che può sembrare una semplice coincidenza è degna di nota: le segnalazioni di avvistamenti di droni sono iniziate a metà novembre e il 2 dicembre la Nuclear Regulatory Commission statunitense ha reso noto che un dispositivo medico contenente materiale radioattivo è stato “smarrito durante il trasporto” nel New Jersey.


Il 3 dicembre, il Nazha Cancer Center ha comunicato al New Jersey Department of Environmental Protection (NJDEP) che un “Eckert & Ziegler modello HEGL-0132, con un’attività attuale approssimativa di 0,267 mCi, inviato per lo smaltimento, è stato perso durante il trasporto il 2 dicembre”.

“Il container di spedizione è arrivato a destinazione danneggiato e vuoto. Il licenziatario ha presentato un reclamo allo spedizioniere. Se la fonte non viene individuata entro 30 giorni, il licenziatario seguirà l’iter con una relazione scritta completa che includa le cause principali e le azioni correttive”, continua l’e-mail del centro oncologico di Newfield.

Nell’immagine di copertina abbiamo proposto il dispositivo medico Eckert & Ziegler modello HEGL-0132 mancante:

L’NJDEP ha osservato: “QUESTO EVENTO MATERIALE CONTIENE UN LIVELLO DI MATERIALE RADIOATTIVO ‘INFERIORE ALLA CAT 3’”.

L’agenzia ha spiegato meglio:

Le sorgenti che sono “sorgenti inferiori alla categoria 3 dell’AIEA” sono sorgenti che molto difficilmente possono causare danni permanenti alle persone o che contengono una quantità molto piccola di materiale radioattivo che non causerebbe alcun danno permanente. Alcune di queste sorgenti, come i misuratori di densità dell’umidità o gli spessimetri di categoria 4, la quantità di materiale radioattivo non schermato, se non gestita in modo sicuro o protetta, potrebbe eventualmente – anche se è improbabile – ferire temporaneamente qualcuno che la maneggiasse o fosse in altro modo a contatto con essa, o che fosse vicino ad essa per un periodo di molte settimane.

Si sa che i centri oncologici possono usare materiale radioattivo, anzi reattori nucleari sono utilizzati specificamente per produrre gli isotopi radioattivi per la radioterapia. Il problema è non perderli nello smaltimento.

Rimane poco chiaro se i presunti avvistamenti di droni nello spazio aereo del NJ/NY fossero equipaggiati con tecnologie di fiuto per cercare il dispositivo medico radioattivo mancante (o altri dispositivi). Certo che il dubbio rimane e le autorità farebbero bene a cancellarli.


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