Omicidi-Suicidi russi eccellenti in pochi giorni. Che succede ai magnati russi?

Negli scorsi giorni ci sono state due morti eccellenti molto sospette che coinvolgono facoltosi uomini di affari russi. Come sempre può essere una coincidenza.

Il primo un paio di giorni fa: un ex funzionario del Cremlino e vice presidente di Gazprombank, Vladislav Avayev,  è stato trovato morto nel suo appartamento di Mosca dalla figlia di 26 anni, ha riferito la polizia. Accanto al corpo del miliardario  Avayev, 51 anni, c’erano sua moglie Yelena, 47 anni, e la figlia minore Maria, 13 anni. Gazprombank, è la ricchissima istituzione finanziaria collegata al colosso del gas Gazprom attraverso cui ora, tra l’alto, transiteranno i pagamenti del gas europeo.  I corpi, tutti con ferite da arma da fuoco partiti dalla pistola di Avayev, sono stati trovati dalla figlia maggiore della coppia, Anastasia, quando ha aperto l’appartamento dopo non essere stata in grado di contattare la famiglia.

Poi il secondo strano caso, questa volta successo in Spagna, a Lloret del Mar. I corpi di Sergey Protosenya, 55 anni, sua moglie e sua figlia sono stati trovati intorno alle martedì 19 aprile nella loro casa nella località balneare della Catalogna. A lanciare l’allarme è stato il figlio maggiore della coppia, che vive in Francia, quando non è riuscito a raggiungerli. Risulta che la madre e la figlia siano state accoltellate a morte, mentre Sergey Protosenya si era apparentemente impiccato. la famiglia era in Spagna per una vacanza.La ricchezza di Protosenya era collegata alla società del settore della produzione del gas Novatek, di cui era dirigente e capo contabile, ed arrivava a circa 400 milioni di dollari.

Perché due persone di successo, estremamente benestanti, con famiglie apparentemente felici, un lavoro pieno, si suicidano dopo aver sterminato la famiglia e lo fanno a poche ore l’una dall’altra? Si potrebbe parlare di una coincidenza, ma le coincidenze non esistono. Esistono i motivi non ancora compresi.