Energia
Oltre agli uragani questo weekend vi saranno forti tempeste solari
Fra il 10 e 11 ottobre una grande massa di materia coronale, espulsa da un brillamento solare, arriverà all’altezza della Terra. Possibili disturbi alle telecomunicazioni e grandi aurore borerali anche a latitudini basse
questo fine settimana non ci sarà solo la tempesta-uragano Milton. Ci sarà anche un’altra tempesta, molto meno dannosa, ma che darà i suoi effetti.
I meteorologi del Centro di Previsione Meteorologica Spaziale (SWPC) dell’Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica degli Stati Uniti (NOAA) evidenziano la possibilità di una forte tempesta geomagnetica giovedì (10 ottobre) e venerdì (11 ottobre). La tempesta sarà probabilmente di classe G4, il secondo livello più alto della scala delle tempeste geomagnetiche del SWPC, che tiene conto della gravità e dell’impatto potenziale.
In effetti, lo SWPC ha emesso un avviso di tempesta geomagnetica di classe G4, il secondo dal 2005. L’altro è stato emesso lo scorso maggio, prima di una tempesta che ha generato spettacoli aurorali incredibilmente drammatici.
Il colpevole? Un’altra massiccia esplosione dal Sole con un’espulsione di materia coronale (CME).
Martedì , emntre era notte in gran parte dell’Europa, , la macchia solare AR 3848 ha prodotto un forte brillamento solare di classe X1.8 . I brillamenti X sono il tipo di brillamento più potente e questo ha provocato un blackout radiofonico in tutte le zone della Terra illuminate dal sole. I meteorologi della SWPC hanno analizzato il brillamento utilizzando i dati raccolti dalla sonda Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) e hanno determinato che era accompagnato da un’espulsione di massa coronale (CME), un’enorme eruzione di particelle solari e campi magnetici. Questa CME è diretta verso la Terra e dovrebbe scatenare una potente tempesta geomagnetica quando ci colpirà.
Quando queste particelle carica colpiranno il campo magnetico terestre ne potremo avere l’eccitazione e qusto provocherà altri disturbi alle telecomunicazioni, anche satellitari, possibili anche disturbi a certe linee elettriche e grandi aurore boreali, che, tempo permettendo, saranno visibili anche a latitudini basse, nord americane ed europee.
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