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Euro crisis

OLANDA: POPULISTI DEL BIONDO WILDERS AL GOVERNO?

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Ricordate le manifestazioni di gioia dei servi del sistema per aver bloccato l’avanzata dei populisti?

Proprio ieri mattina, ad Omnibus La7, un esperto di Public Speaking sosteneva:

“Austria, Olanda e Francia hanno ridimensionato la battaglia populista perche’ i popoli si sono messi strizza e la battaglia antieuro e’ scomparsa, anche Salvini adesso preferisce metterla sotto la forma dell’Europa dei popoli contro l’Europa dei tecnocrati”

(Alberto Castelvecchi – esperto di Public Speaking)

Ecco, oggi scopriamo che il TUTTI CONTRO IL BIONDO CHE NON IMPEGNA, forse, non ha margini di sbocco:

Scrive Le Monde:

“Sessantuno giorni dopo le elezioni parlamentari, le discussioni per la formazione di un governo in Olanda hanno fallito, la sera di Lunedi, 15 maggio. Edith Schippers, ex ministro della Sanità liberale, responsabile della conduzione dei negoziati, ha annunciato che i colloqui avevano fallito CAUSA questione immigrazione.

Quattro partiti stavano cercando di formare una coalizione: il Partito liberale e democratico popolare (VVD) del vincitore primo ministro Mark Rutte, l’Appello Cristiano Democratico (CDA di centro), i riformatori D66 europeisti e GroenLinks (sinistra verde, GL), la formazione ecologista giovane del leader Jesse Klaver, un altro vincitore delle elezioni.

Tra di essi, sulla questione dell’immigrazione, è stato impossibile conciliare i punti di vista.”

E adesso?

E adesso scopriamo che la SITUAZIONE OLANDA,  DOVE L’AVANZATA DEI POPULISTI PAREVA ESSER STATA STOPPATA, al massimo puo’ offrire la combinazione VVD + CDA + D66 + CU.

Ma essa sarebbe una maggioranza con UN solo seggio. Buona fortuna!

?????????

Pertanto, non e’ escluso che Mark Rutte debba svoltare la sua politica caricandosi a bordo il BIONDO CHE NON IMPEGNA!

No, non parlo di Owen Wilson e del suo aperitivo (Crodino), ma di Wilders e i suoi populisti:

Ad maiora.


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