Attualità
Vedere il mondo come una mosca: la svolta epocale dell’occhio bionico che rivoluzionerà la tecnologia della visione
Scienziati creano un occhio bionico grande meno di un centimetro cubo che imita la vista degli insetti. Grazie all’IA, non solo vede a 360°, ma capisce ciò che osserva: una rivoluzione per droni, endoscopia e sicurezza.

Potremo presto vedere con occhi composti come gli insetti? Un recente studio pubblicato su Science Advances segna una svolta epocale nel campo della visione bionica, aprendo nuove prospettive per l’osservazione microscopica e lo sviluppo di strumenti ad alta tecnologia. La collaborazione tra l’Università di Shanghai per la Scienza e la Tecnologia e la Duke University ha portato alla creazione di un sistema di visione bionica ispirato agli occhi composti degli insetti, capace di superare i limiti delle tecnologie tradizionali e di offrire applicazioni rivoluzionarie in settori come la medicina, la sicurezza e il monitoraggio ambientale.
Un Salto Tecnologico Ispirato alla Natura
Gli occhi composti degli insetti, come quelli delle api o delle libellule, sono un capolavoro della natura: centinaia o migliaia di piccole unità visive (ommatidi) lavorano in sinergia per fornire un campo visivo ampio e una risposta rapida agli stimoli ambientali.
Replicare questa complessità in sistemi artificiali si è rivelato una sfida. I sistemi tradizionali basati su microlenti e sensori, infatti, soffrivano di limitazioni legate a strutture 3D complesse e a una risoluzione spaziale insufficiente, che spesso producevano immagini sfocate.
Il team guidato dal professor Zhang Dawei ha superato questi ostacoli sviluppando un sistema di visione bionica compatto, con un volume di appena 0,8 centimetri cubi.

Immagine illutrativa dal paper su come funziona questo nuovo sistema di visione composta Da Science.org
Questo dispositivo è in grado di produrre immagini ad alta risoluzione (livello megapixel), a colori, con un campo visivo ultra-ampio (165°×360°). “Il nostro obiettivo non è solo far ‘vedere’ il mondo ai sistemi di visione bionica, ma farli ‘vedere chiaramente’ e ‘comprenderlo’”, ha dichiarato Zhang, sottolineando l’ambizione di andare oltre la semplice acquisizione di immagini. Questo permette una visione estremamente più particolareggiata, oltre che molto più ampia rispetto agli occhi normali.
Come Funziona: L’Elaborazione delle Immagini
Il cuore di questa innovazione risiede nell’integrazione di tecnologie bioniche e intelligenza artificiale. Il sistema utilizza un modello di elaborazione visiva a più livelli basato su reti neurali di deep learning, che imitano il funzionamento delle reti neurali biologiche. Questo modello è strutturato in tre fasi principali:
- Ricostruzione delle immagini panoramiche ad alta definizione: il sistema combina i dati raccolti dalle microlenti per generare immagini 2D e viste panoramiche 3D dettagliate.
- Riconoscimento e localizzazione degli oggetti: grazie all’IA, il sistema identifica e traccia molteplici obiettivi contemporaneamente, fornendo coordinate 3D precise.
- Classificazione e interpretazione: il modello analizza caratteristiche come colore e forma, trasformando i dati visivi in informazioni utili, come numeri, colori o posizioni spaziali.
Questo approccio consente al sistema di non solo “vedere”, ma anche di interpretare l’ambiente in modo intelligente, rendendolo ideale per applicazioni avanzate.
Applicazioni Pratiche e Impatti Economici
Il potenziale di questa tecnologia è immenso. La miniaturizzazione del sistema lo rende perfetto per l’integrazione in piattaforme micro-drones, strumenti endoscopici e apparecchiature di precisione. In ambito medico, ad esempio, potrebbe rivoluzionare la diagnostica per immagini, consentendo esami più precisi e meno invasivi. Nel settore della sicurezza intelligente, il sistema potrebbe migliorare il monitoraggio in tempo reale, mentre nel campo ambientale potrebbe essere impiegato per il rilevamento di inquinanti o per la mappatura di ecosistemi.
Zhuang Songlin, membro della Chinese Academy of Engineering, ha definito questa innovazione un esempio di “fusione interdisciplinare” tra bionica e intelligenza artificiale, un modello che potrebbe ispirare ulteriori sviluppi tecnologici. Inoltre, il passaggio dalla ricerca di base alle applicazioni industriali evidenzia il potenziale economico di questa scoperta. La possibilità di produrre strumenti compatti e ad alta precisione a costi potenzialmente ridotti potrebbe stimolare nuovi mercati e rafforzare settori come la robotica, l’automazione e l’Internet delle Cose (IoT).
Sfide e Prospettive Future
Nonostante i progressi, il team sta lavorando per ottimizzare ulteriormente la struttura dell’occhio composto bionico, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza e ampliarne le applicazioni. La sfida principale rimane quella di bilanciare miniaturizzazione, potenza computazionale e consumi energetici, specialmente per dispositivi destinati a piattaforme mobili o a basso consumo.
Questo studio rappresenta un passo avanti verso un futuro in cui la tecnologia non solo imita la natura, ma la supera in termini di funzionalità e versatilità. La visione bionica, con la sua capacità di “vedere e comprendere” il mondo, potrebbe diventare un pilastro fondamentale per l’innovazione tecnologica, con ricadute significative sull’economia globale.
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