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Obiettivo della Trilaterale accolta con tutti gli onori da PD, papa e Mattarella: usurpare la nostra Sovranità

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Diversi esponenti della nomenclatura PD si sono affaccendati negli ultimi giorni intorno alla riunione romana a porte chiuse (ovvero: segreta) della Commissione Trilaterale. Dal ministro Boschi al ministro Gentiloni passando per la presidente della RAI Maggioni, l’incontro in un hotel romano ha destato molti interrogativi in chi crede ancora alla democrazia e diffida delle lobby più o meno segrete.

Cosa pensare di un partito di governo, sedicente socialdemocratico, che aderisce a riunioni segrete con una delle lobby più potenti del pianeta? Ai nostri occhi è un fatto gravissimo, passato incredibilmente sotto il silenzio di giornali ed opposizione. E chi è la Trilateral Commission, fondata nel 1973 dal banchiere e uomo d’affari David Rockefeller e dal professore della Columbia University Zbigniew Brzezinski, che conta oggi più di 300 membri dell’élite bancaria, politica e industriale?

Per capire ideologia e obiettivi della Commissione Trilaterale (già il nome Commissione per un gruppo d’influenza privato evoca qualche perplessità) leggiamo gli scritti del citato Zbigniew Brzezinski, che oltre ad esserne fondatore ne fu il primo direttore esecutivo prima di diventare assistente alla sicurezza nazionale USA con Jimmy  Carter nel 1976:

“Lo stato-nazione come unità fondamentale della vita organizzata dell’uono ha cessato di essere la principale forza creatrice: le banche internazionali e le società multinazionali stanno agendo e pianificando in termini molto in anticipo rispetto ai concetti politici dello stato-nazione”

La base dell’ideologia della trilaterale è dunque la fine dello stato nazione in favore di un Nuovo Ordine Mondiale governato da banche e società multinazionali. La sintesi fu fatta da Brzezinski così, parlando del Congresso USA e degli organismi internazionali:

“Dobbiamo cambiare il sistema internazionale con un sistema globale nel quale nuove forze, attive e creative sviluppatesi recentemente, devono essere integrate.(…) la realtà dei nostri tempi è che una società moderna come gli USA necessitano di un organo centrale di coordinamento e rinnovamento che non può essere costituito di 600 persone

E ancora:

“Oggi, però, la vecchia cornice della politica internazionale – con le sue sfere d’influenza, alleanze militari tra stati-nazione, la finzione della Sovranità, conflitti dottrinali sorti dalle crisi del 19° secolo – non è più chiaramente compatibile con la realtà”

Serviva quindi una riforma della Costituzione americana? Non necessariamente spiegava Brzezinski:

“Il realismo, comunque, ci obbliga a riconoscere che il rinnovamento politico necessario non verrà da una riforma costituzionale diretta, per quanto possa essere desiderabile. Il cambiamento necessario si svilupperà più probabilmente in maniera incrementale e meno scoperta … nel rispetto della tradizione americano di confini sfumati tra istituzioni pubbliche e private“.

Alla faccia della democrazia. Il quadro è chiaro: soppressione o quanto meno forte indebolimento dello Stato-Nazione, e sostituzione della democrazia con l’oligarchia non elettiva di élite monopoliste illuminate, da ottenere con azioni graduali e coperte. Vi ricorda qualcosa? Bravi, indovinato. La Trilaterale viene considerata da alcuni come architetto dell’attuale UE delle élites finanziarie, con molti dei suoi uomini in posti chiave della costruzione europea. Un esempio: Valéry Giscard d’Estaing, autore della Costituzione Europea bocciata dai suoi stessi compatrioti.

Concludiamo con l’avvertimento di Barry Goldwater, senatore repubblicano USA, che nel 1979 scriveva:

“La Commissione Trilaterale è internazionale ed è destinata ad essere il veicolo per il consolidamento multinazionale degli interessi commerciali e bancari, con la conquista del potere politico del governo degli Stati Uniti … la Commissione Trilaterale rappresenta uno tentativo abile e coordinato per conquistare il controllo e consolidare i quattro centri di potere: politico, monetario, intellettuale ed ecclesiatico … Ciò che i Trilaterali vogliono veramente è la creazione di un potere economico mondiale superiore ai governi politici degli stati-nazione coinvolti … Quali manager e creatori del sistema loro stessi domineranno il futuro”.

Il recente convegno segreto di Roma, con il ricevimento della trilaterale da parte del potere politico ed ecclesiastico, sembra confermare in pieno le parole del senatore. Che i dirigenti attuali del PD aderiscano con entusiasmo a questo progetto non ci sorprende affatto. Il desiderio dei parvenu di provincia di essere accolti ai “tavoli che contano” passa sopra alla Costituzione e agli interessi degli elettori … no?

Non siamo così ingenui da ignorare che lobby, società segrete e gruppi d’influenza di vario livello sono sempre esistiti. La sgradevole sensazione che abbiamo però è che stavolta le loro agende globaliste ed elitiste stiano avendo un pieno e totale successo, almeno in Europa.

 

http://www.theendrun.com/the-trilateral-commission-usurping-sovereignty

 


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