Euro crisis
Dopo i danni fatti, l’Italia e Renzi ancora accolgono Obama: Oh Renzi, ma che hai tanto da ridere mentre il Paese piange?
Non si possono tenere i piedi in due scarpe. O meglio, le persone normali – non Matteo Renzi – non possono tenere i piedi in due scarpe.
Dunque, nel 2011, assieme ai risolini di Sarkozy e Merkel, l’Italia ha subito l’onta di un golpe bianco contro un primo ministro democraticamente eletto. Motivo: l’Italia usciva troppo bene dalla crisi subprime e le potenze europee non potevano accettare che, ad esempio, il Belpaese potesse fare shopping di imprese in Europa mentre detti paesi ex coloniali si leccavano le ferite. Parlo soprattutto di Germania e Francia, forse ci dimentichiamo che la Fiat, con finanziamenti bancari italiani, voleva comprare Opel ai tempi ma addirittura la Cancelliera gliela negò.
Dunque, in tale contesto si chiese a Berlusconi ossia all’Italia di fare arrivare la Troika in Italia: Berlusconi disse giustamente di no, erano gli altri paesi a doversi preoccupare dei conti, con le loro banche traballanti (e non solo, ai tempi anche Porsche era praticamente fallita, così come VW, così come il Gruppo Merkle ecc.). Dunque si scatenò il golpe control’Italia: come ebbe a dire Tim Geithner gli USA non erano favorevoli ad una destabilizzazione dell’Italia, partner storico. Ma Obama decise di permettere a Francia e Germania di procedere, da lì i giudici si attivarono con la spallata finale (giudici usati come in Tangentopoli). Poi venne la Libya che aveva inopinatamente salvato Unicreditc (e tanto tempo prima, la Fiat, grazie a Gheddafi figlio dell’Italia, a metà).
Chi avallò questo? Semplice, Obama. Da lì arrivò Mario Monti e l’austerità che in 6 anni ha distrutto il futuro dell’ex Belpaese (con la rilevante aggiunta di Cameron, che però per i danni che ha fatto agli interessi britannici permettendo l’abbattimento dell’Italia – ossia l’ascesa tedesca in EU – è stato defenestrato per sempre dalla politica inglese, ndr)..
Appunto, Obama – che oggi viene pagato 60 milioni di dollari per due libri da una impresa tedesca, la cui asta per i diritti è finita (sembra) in una sfida tra due aziende europeee, … – fu responsabile del disastro italico avallando lo scempio del 2011. A vantaggio tedesco e francese, si sa che M.me Clinton è legatissima ad aziende francesi (Lafarge, che per altro di fatto finanziavano l’ISIS in Sirya, tutto torna) ed Obama oggi è a libro paga dei tedschi per i suoi libri.
Matteo Renzi, capito chi comandava e perfettamente menefreghista del bene del Paese, si è messo a carro, ha lasciato cadere il Cavaliere ed è entrato nel cerchio magico della Fondazione Clinton come suo rappresentante italiano, fondazione oggi – fortunatamente – allo sbando. Da qui la foto di ieri a Milano con Obama (domanda: Oh Renzi, ma che hai tanto da ridere mentre il Paese piange?)
Questa è storia.
In tutto questo la cosa incredibile è che ancora oggi si va ad omaggiare Obama, ha distrutto il benessere vostro e dei vostri figli italiani e voi ancora lo omaggiate quando arriva a Milano probabilmente a prendere soldi per uno speech.
Si noti, non ho nulla contro Obama, anzi ho apprezzato i suoi ideali da sognatore post crisi subprime. Il problema è che si è perso: aveva promesso di correggere la stortura che la segretaria di Warren Buffet che pagava aliquote di tassazione molto maggiori del suo ricchissimo padrone ed alla fine ha lasciato tutto com’era. Ha promesso di non fare guerre e, nonostante il Nobel dato in anticipo, ha aperto più scenari di guerra con paesi diversi lui che nessun altro presidente USA.
E che dire del disastro del debito federale USA, quasi raddoppiato in 8 anni, mai nessuno c’era riuscito in tempo di pace, record assoluto di debito per altro. E la morte della classe media sotto la sua presidenza? E le manipolazioni da lui inaugurate dei mercati da parte delle banche centrali? E l’arricchimento stratosferico delle elites nel suo ottennato?
Chiaro che un materialista come Renzi gli sta appresso, è un modo per raggiungere i suoi fini (materiali?), non il bene del Paese.
Gli italiani dovrebbero protestare il fatto che Obama, dopo quello che ha fatto certamente al Vostro Paese ed anche al mondo – ai posteri l’ardua sentenza – si permetta ancora di venire in Italia a prendere in giro i cittadini italici (invece francesi e tedeschi dovrebbero essergli molto grati).
Jetlag
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