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Euro crisis

La nuova fase della guerra finanziaria dell’Italia: cosa significa fare un downgrade su Assicurazioni Generali solo perchè ha sede legale (e fiscale) in Italia

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Dunque S&P ha declassato Generali, come aveva fatto in precedenza per l’Italia. Nel mondo finanziario la ratio è che di norma un’impresa residente  – sebbene solidissima, magari anche la più solida del settore a livello mondiale – non può avere un rating maggiore di quello dello Stato che la ospita. Per una buona impresa finanziaria multinazionale residente in Italia questo è drammatico: solo spostandosi a pochi chilometri – ad esempio nel paese che può essere considerato a buon titolo gemello dell’Italia per quanto riguarda la storia e la fondazione di Generali – la blasonata assicurazione triestina potrebbe trarre profitto di svariate decine di bps di minori interessi sul debito*. Per una banca o simile questo significa soldi, tanti soldi in termini di minori costi di finanziamento. Dunque la teoria direbbe che Generali dovrebbe cambiare residenza fiscale e legale nel bene degli azionisti (meno male che una buona parte sono italiani), scegliendo un paese più “sicuro”, diciamo ad esempio spostare la sede nella fraterna Vienna.

Alla fine le guerre si fanno anche per impossessarsi di gioielli come Generali.

Tutto questo significa molto: se tutte le aziende italiane buone, giustamente spinte dal mercato, dovessero andarsene, leggasi andare a pagare le tasse all’estero e non in Italia – questo dovrebbe essere il caso certamente per Generali in un mondo supposto razionale -, all’Italia resterebbero solo i costi e le spese, gli introiti (fiscali) se ne sarebbero andati. E se ne andrebbe anche buona parte dell’occupazione di livello che anch’essa paga tasse elevate. Ossia, se questo succedesse su ampia scala come si pagherebbero le pensioni ed il welfare? Sarebbe il caos, o meglio il fascismo finalizzato al pagamento del debito. Resterebbe in effetti una possibilità, uscire dall’euro permettendo un grande rimescolamento di carte ma questo non vuole essere l’argomento di discussione….

E mi collego all’intervento di Plateroti pubblicato ieri dal Sole 24 Ore, intollerabile diceva relativamente al downgrade di Generali: no, di intollerabile c’è solo l’inedia ed anzi la sordina prima di tutto della stampa nazionale a cui lo stesso autore del quotidiano di Confindustria appartiene nel stigmatizzare – questa volta si – l’inaccettabilità di questa europa, ossia iniziare a comprendere quanto sia necessario smettere di essere servi del potente o interessato di turno [tutto ruota attorno agli interessi della Germania] pensando invece al bene del proprio Paese. Dire intollerabile non serve a nulla, dire e pubblicizzare che questa Europa non è accettabile e bisogna o cambiarla o uscirne sarebbbe molto più costruttivo ed eviterebbe probabilmente molti downgrades (caro Plateroti, ha già pensato a chi pagherà la sua pensione?).

Quanto sopra presentato dovrebbe farci pensare: c’è necessità di una reazione atta a sventare questo tentativo di spogliare il Paese attraverso le leve di mercato. Perchè nessuno dice che questa europa non funziona ed è solo a vantaggio tedesco (gli esempi si sprecano, vedasi numerosi miei interventi)? Perchè non si dice che si sono traditi gli ideali del Trattato di Roma (vi prego di leggervelo come ha fatto il sottoscritto)?

E’ chiaro che la vittima predestinata di una contingenza simile è contemporaneamente il paese più indifeso e più ricco, identikit perfetto per l’Italia. Patrioti, se ci siete battete un colpo. Sperando di non urtare la suscettibilità di nessuno, mi sento di auspicare le dimissioni rapide del vecchissimo Presidente Giorgio Napolitano, il comandante in capo delle forze armate nazionali, secondo chi scrive troppo anziano e stanco per assolvere al difficile compito di guida del Paese in un momento tanto complesso, 91 anni nel 2015**!

Spero di aver dato un interessante spunto di riflessione.

Mitt Dolcino

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* dai tempi in cui era asburgica, anzi austro-italica e non italo-austriaca

** immaginiamo un conflitto militare in cui l’Italia possa essere coinvolta, …; e dico questo con tutto il rispetto dovuto per la massima carica dello Stato Italiano.


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