Analisi e studi
Nota serale: Francia, la nuova Grecia (ma prima o poi tocca a tutti)
Nel mezzo della crisi francese ora i titoli di stato emessi dal Tesoro di Parigi rendono come quelli greci. Un bel record
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L’Europa è ua gabbia in cui sono state rinchiuse delle beste feroci, lasciate senza mangiare da tempo, e che, una per una vengono ad essere sbranate dagli altri. Nessuno stato è sicuro, prima o poi salta l’approvazione di un bilancio, vi è un disastro naturale, vi è una crisi bancaria, che mette in crisi bilanci pubblici costretti da vincoli stupidi e troppo stringenti.
Ora tocca alla Germania e, in misura ben maggiore alla Francia: come abbiamo scritto quest’ultimo paese viene a rischiare una sorta di gestione provvisoria e di sfondare il 5% del rapporto Deficit/PIL, a fronte di una crescita molto limitata del PIL francese. Questo, si prevede, avrà come conseguenza un amento del rapporto debito/PIL che non è previsto cali, anzi che aumenti an 112%.
I risultati si vedono sui tassi di interessi pagati dagli OAT, i titoli di stato francesi, che ormai rendono come quelli greci:
Le incertezze politiche stanno dando un bel colpo ai rendimenti dei titoli emessi dal Tesoro francese a 10 anni. Il problema è che se la Francia avesse ancora una autonoma Banque de France sarebbe facile farla intevenire per stabilizzare i rendimenti, come fanno BoJ e, PBOC e Federal Reserve. La Francia ha però rinunciato ad avere la propria banca autonoma e si è buttata nella BCE, la quale non ha interesse nel controllare il rendimento dei titoli: non fa parte della sua missione. Ora ne paga le conseguenze.
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