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NON SUI VENDONO AUTO: nuovo crollo nelle vendite di auto negli USA

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Non è un Quattro di Luglio da festeggiare negli USA, per un insieme di motivi, dall’economia all’ordine pubblico.

Iniziamo con il primo punto: le vendite di veicoli per i principali produttori come Toyota, General Motors e Fiat si sono rivelate un vero e proprio bagno di sangue nel secondo trimestre del 2020, anche perchè gli USA stanno affrontando gli effetti del Covid-19 nel mezzo di quella che era già una vera e propria recessione nelle vendite auto.

I fatturati di questi produttori sono diminuite di oltre il 30% nel secondo trimestre, il tutto in linea con le previsioni di Wall Street. Anche Nissan, Hyundai e Porsche hanno subito forti cali nelle vendite tra aprile e giugno, secondo la CNBC.. Non che le attese sulle  vendite fossero positivi, ma quando i primi dati sono arrivati si è diffuso il gelo fra i costruttori: i GM ha visto un calo del del 34%  circa ,Fiat  del 38,6% e Toyota è scesa del 34,6%. Anche gli altri produttori sono stati devastati con un -49% per Nissan, -23% per Hyundai -29% per Volkswagen e -20% per Porsche.

Tra i modelli di maggior successo i truck, ma la loro avanzata non è stata sufficiente a rilanciare o sostenere il settore. Quello che è completamente o quasi mancato è stato il rinnovo delle flotte commerciali degli autonoleggi o della grandi società: tutti hanno rinviato gli acquisti a tempi migliori  ed la chiusura non ha favorito di sicuro le vendite verso privati. Un disastro che rischia di pesare fortemente sull’economia USA ed europea e che rischia di appannare i pur promettenti dati sull’occupazione.


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