Analisi e studi
Nel prossimo anno le teorie sul riscaldamento climatico rischiano di andare in soffitta (e con esse anche la folle spinta per le auto elettriche atte a “ridurre” [?] la CO2 in atmosfera)
Articolo di www.mittdolcino.com
Come sapete sono personalmente interessato a questioni economiche. Non dimentico però di essere ingegnere, ex docente di chimica; dunque mi viene normale collegare l’interesse diciamo verso gli aspetti economici e della sociologia (anche Pareto era ingegnere) al riscaldamento climatico ed agli effetti correlati, sia veri, che presunti che – sigh – falsi.
Chi scrive non nega l’accumulo di CO2 nell’atmosfera, assolutamente. Il punto è piuttosto capire quanto di antropogenico ci sia in tale accumulo rispetto alle emissioni totali. E soprattutto stimare come e se la terra possa compensare tale accumulo. Visto che il principio di Gaia universalmente accettato – una terra che vive e si adatta – prevede che a maggiore CO2 sul pelo degli oceani seguirà inevitabilmente maggiore assorbimento della CO2 nei mari, ossia maggiori depositi di carbonati nei fondali, mi sento di non essere così preoccupato da detto accumulo di anidride carbonica. A maggior ragione se le regole del gioco cambieranno presto, mia opinione, vedasi il seguito (…).
Lasciamo per altro perdere la fallacia metodologica del metro utilizzato ai nostri giorni per rappresentare l’accumulo di CO2, usando solo gli ultimi 100 anni di dati (…), mentre trattasi di evoluzioni secolari [memento la Groenlandia che in passato era verde, Greenland, proprio perchè la temperatura in loco era molto superiore a quella attuale]. E’ ormai più che un sospetto il fatto che si stiano confondendo i termini di riscaldamento cd. “globale”: più probabilmente trattasi di riscaldamento LOCALIZZATO dove vive la maggior parte delle persone mondiali, dipingendo appunto tale fenomeno di fatto locale come planetario in forza del difetto di percezione pesato per il numero di persone che hanno “suppostamente” sperimentato tale effetto (vedasi: “On the validity of NOAA, NASA, Hadley CRU Global Average Surface Temperature Data & the validity of EPA’s CO2 Endangerment Findings”, June 2017, paper verificato da eminenti ricercatori ed ex amministratori EPA oltre a scienziati del MIT e delle principali università americane, anche al LINK).
Prima di tutto il legame univoco [accumulo CO2 = aumento della temperatura terrestre] non è dimostrabile quanto meno come effetto singolo. Certo, c’è un’influenza teorica dell’anidride carbonica in atmosfera come aumento di temperatura atmosferica, nessuno lo nega, ma certamente ci sono molti altri effetti paralleli, ad esempio le conseguenze sul clima di altre sostanze liberate dall’uomo – oltre che di molti altri effetti chimico-fisici / altre fenomenologie, … – che sono di fatto decisamente più “dannose” in tale senso ( vedasi ad es. il GWP, Global Warming Potential): uno su tutti, il metano, che a parità di % in aria ha un effetto serra di oltre 75 volte più elevato a 20 anni (GWP20) e oltre 30 volte a 100 anni (GWP100; con coefficienti di “relative warming” in costante salita negli ultimi 25 anni, più che raddoppiati, e dunque tendenzialmente destinati all’ulteriore aumento, ndr). Collegate il futuro sviluppo industriale umano basato – come sembra – sul metano e capite che ci sarà un’esplosione dell’effetto serra legato alle emissioni di tale gas nei prossimi anni. Ma nessuno ne parla, chissà come mai….
Purtroppo il punto – certamente controverso – non è nemmeno questo: bisogna infatti capire perchè globalmente si è deciso di ridurre le emissioni di CO2 criminalizzando soprattutto l’attuale tecnologia del trasporto auto privato, che rappresenta circa il 5% delle emissioni globali (diesel e benzina). Infatti se si considerano sia le emissioni naturali che antropogeniche di CO2, quelle antropogeniche rilevano come una piccola percentuale del totale; e quelle da trasporto auto privato rappresentano una percentuale addirittura risibile.
Per inciso, sulla base di dati ufficiali (La Quere et al., 2013; IEA, 2013; IPCC, 4th Assessment Report, 2007) le emissioni naturali annue – ossia NON antropogeniche – di CO2 sono superiori a 770 miliardi di tonnellate di CO2 mentre le emissioni causate dell’uomo sono stimate in circa 39 miliardi di tonnellate (media su range SRES IEA: 29-49 mld tons CO2), ossia ca. 20 volte meno delle emissioni che occorrono spontaneamente.
Visto che anche passando alle auto elettriche comunque le emissioni di CO2 ci saranno – oggi si sta solo scegliendo una tecnologia diversa nell’ambito della generazione di energia sempre da combustibili fossili, ndr – va compreso il livello direi psichiatrico della propaganda atta a criminalizzare i diesel, veicoli che ancora oggi emettono meno CO2 delle auto elettriche. E per giunta sponsorizzando una tecnologia – quella dell’auto elettrica – che sarà inevitabilmente superata in 30-35 anni (sostituita dalle celle a combustibile, ndr). Certo, so perfettamente che dietro a tale panzana ci sono interessi enormi volti ad OBBLIGARE LA POPOLAZIONE A CAMBIARE L’AUTO ANCHE SE NON SERVE, [vedasi le auto Euro4 che non possono più circolare in città sebbene sia possibile installare accorgimenti a basso costo in grado di quasi azzerare le particelle PM10, ndr]. Ossia si sta puntando a fare spendere la gente “per forza” al fine di innescare crescita economica (che langue). Il problema è che tale approccio – seguendo il metro di misura mainstream – rappresenta un rischio per la razza umana visto che con le auto elettriche ad oggi possiamo esser sicuri che si incrementerà l’inquinamento invece di ridurlo!
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SECONDO LA NASA E RINOMATE UNIVERSITA’ MONDIALI ANDIAMO VERSO UNA NUOVA MINI-GLACIAZIONE!
Vedasi la fonte. A questo punto arriva il nuovo pezzo del puzzle, certamente il più critico da decenni: cosa succederebbe se ad esempio si scoprisse che la terra, sebbene con maggiore CO2 in atmosfera, si sta raffreddando? Ossia che succederebbe se dovessimo nostro malgrado scoprire che stiamo andando verso una piccola epoca di glaciazione (Mini Ice Age) come quella sperimentata nel Medioevo? Con tali presupposti la CO2 diventerebbe forse addirittura benedetta in quanto utile per alzare la temperatura, o sbaglio? Ed a quel punto che accadrebbe, che le auto elettriche diventerebbero essenziali per la sopravvivenza umana proprio perchè emettono/inquinano di più? Vedremo.
Sta di fatto che, se tale evento “glaciale” avverrà – come ritiene chi scrive (come ho già precisamente scritto in passato) – sarà finalmente dimostrato che l’assurdità di certe affermazioni mediatiche atte a confondere la gente (verità false, fake news?) ossia che la temperatura dell’atmosfera sale solo per colpa della CO2. La realtà è invece più logica, passatemi il termine: la CO2 rappresenta solo un effetto minore rispetto ad altri. Infatti il riscaldamento terrestre analiticamente dipende sì dalla concentrazione di gas serra nell’aria ma anche dal colore delle costruzioni rivolte verso il sole (irradiazione, più sono scure, più assorbono, più scaldano la bassa atmosfera). E soprattutto dipende dall’attività solare, minori sono le turbolenze solari minore è l’energia trasmessa. In ultimo dipende anche dalla vicinanza relativa e pesata di pianeti alla terra, più sono vicini più teoricamente la terrà tenderà a subire un effetto di riscaldamento.
Dunque, affermare che la temperatura terrestre dipende solo dalla CO2 è addirittura criminale. Or dunque, tornando a bomba, chiedetevi cosa succederebbe se da qui ai prossimi anni rileveremo non un riscaldamento ma una piccola glaciazione. Gli effetti eventuali li lascio stimare a voi, troppe critiche ho ricevuto in passato, questi sono i vostri compiti a casa.
Sappiate solo che, dopo aver scritto circa un anno fa della mia personale convinzione che si sarebbe presto andati verso una glaciazione piuttosto che verso i riscaldamento globale, (per motivi completamente avulsi dalla concentrazione di CO2 nell’aria, vedasi LINK ndr) guarda caso il sole ha iniziato a comportarsi precisamente come previsto: le turbolenze solari, i cd. “sunspots” che emettono enormi quantità di energia verso la terra hanno fatto registrare un minimo da 300 anni. 3 mesi dopo aver pubblicato il mio intervento ecco la riprova:
Lascio agli scienziati della domenica smontare anche le presenti argomentazioni dello scrivente – da cui purtroppo sono stato attaccato ritengo senza argomenti validi, vedasi i commenti passati al mio intervento di settembre 2017, li voglio vedere adesso a contestare l’Astrophysical Journal Letter! -. Un grande in bocca al lupo per il futuro! Anche in merito all’assurda auto elettrica, bramata solo dai tedeschi e dai francesi in EU per costruire una nuova industria – sebbene ingiustificata in termini sia ambientali che tecnologici – atta ad alimentare la propria filiera a danno dei paesi poi obbligati a comprare i loro prodotti di fatto in esclusiva, moderno colonialismo intra-EU, imposto con le leggi comunitarie [vedasi blocco ai diesel imposto di fatto da Bruxelles].
Mitt Dolcino
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PS:
lasciate perdere le energie rinnovabili, allo stato attuale della tecnologia non possono analiticamente essere in grado di coprire più del 20-25% del fabbisogno energetico globale. Infatti il limite di installazione per fotovoltaico, idrico e nucleare è prossimo alla saturazione, vedasi sotto:
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