Attualità
Nagorno Karabakh: nell’indifferenza dell’Occidente si massacrano le popolazioni civili
Proseguono con grande intensità gli scambi di attacchi aerei, missilistici e con l’artiglieria fra armeni ed azeri nel Caucaso, attorno alla regione autonoma del Nagorno Karabakh abitata soprattutto da armeni. Nella zona ad esser e colpita con durezza è la capitale Stepanakert.
Gli armeni rispondono anch’essi con l’artiglieria colpendo la città azera di Ganja, la seconda del paese.
Results of Armenia's massive missile attacks against dense residential areas in Ganja city. Azerbaijan retains its right to take adequate measures against legitimate military targets to defend civilians and enforce Armenia to peace. 4 new missile just hit Ganja. pic.twitter.com/GInYCJyJc6
— Hikmet Hajiyev (@HikmetHajiyev) October 4, 2020
Una possibile mediazione vedrebbe l’Armenia cedere un 20% del territorio azero occupato, ma queste regioni sono da millenni abitati dall’etnia cristiana e sarebbe molto doloroso per Yerevan ammettere la sconfitta.
La guerra sembra non avere vie d’uscita e l’intervento della Turchia l’ha resa più complessa e difficile da far cessare. Il fatto è che Erdogan , con il suo intervento nell’area, effettuato tramite o mezzi tecnologici (droni) o mercenari turco-siriani, riesce ad ottenere diversi obiettivi contemporanei:
- distrarre la Russia dagli altri scacchieri in cui si sta confrontando con al Turchia, cioè la Siria, la Libia ed il mediterraneo orientale,
- rafforzare la propria presenza ed influenza nell’area dell’Asia Centrale ed in quei paesi che vede come etnicamente collegati;
- acquisire influenza in un’area importante per il transito delle risorse energetiche;
- mettere la Nato di fronte alla Russia ed aumentarle la contraddittoria rissosità.
Erdogan sembra non dormire proprio mai nel desiderio di espansionismo neottomano,.. gioca con grande intraprendenza e sfrontatezza su vari fronti. L’occidente giace disarmato fra la sua presenza nella Nato ed il potere enorme della minoranza turca in Germania. Gli USA cercano di trovare una mediazione , ma non si spingeranno ad intervenire direttamente. Bisogna vedere quanto potrà durare il gioco con la Russia: per ora l’Armenia continua a non chiedere l’aiuto di mosca e l’attivazione del patto difensivo, ma l’Azerbaigian ha già affermato che non si fermerà neanche di front e al territorio armeno, se Yerevan continuerà a colpire gli azeri. Mosca potrebbe cambiare idea ed intervenire direttamente, ed il gioco si farebbe pesante per Erdogan.
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