Seguici su

Energia

Mosca: i consumatori europei pagheranno il gas più caro, se l’Ucraina non rinnova l’accordo di transito

Il portavoce del governo russo Peskov afferma che, se non fosse rinnovato l’accordo di transito del gas russo in Ucraina, a pagarne il prezo sarebbero i consumatori europei, privati del gas conveniente russo via gasdotto

Pubblicato

il

I consumatori europei saranno duramente colpiti e dovranno pagare di più per il gas naturale se l’Ucraina non prorogherà l’accordo di transito del gas per consentire al gas russo di passare attraverso il suo territorio nel tragitto verso l’Europa, ha dichiarato mercoledì il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

L’Ucraina ha già dichiarato in diverse occasioni che non intende estendere l’attuale accordo di transito del gas che scade il 31 dicembre 2024. L’ultima dichiarazione in tal senso è stata rilasciata dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy all’inizio di questa settimana, quando ha dichiarato: “Nessuno estenderà l’accordo con la Russia”. L’Ucraina, tuttavia, prenderà in considerazione le richieste delle compagnie europee per il transito del gas da altre fonti, ha aggiunto il presidente ucraino.

Parlando in una normale conferenza stampa mercoledì, il russo Peskov ha detto che se l’Ucraina deciderà di non estendere l’accordo di transito del gas, questo “danneggerà seriamente gli interessi dei consumatori europei, che sono ancora disposti ad acquistare più volumi di gas russo garantito e conveniente, che è più economico del gas proveniente da altre fonti, soprattutto dagli Stati Uniti”.

“I consumatori europei dovranno pagare molto di più per il gas, rendendo così le loro industrie meno competitive”, ha dichiarato Peskov, citato dall’agenzia di stampa russa Interfax, commentando le parole di Zelenskyy, secondo cui l’Ucraina non prolungherà il suo accordo di transito del gas con la Russia.

La Russia vede percorsi alternativi per le forniture di gas all’Europa, tra cui un piano per creare un hub in Turchia, ha detto oggi Peskov, aggiungendo che “si sta lavorando su questo”. La Russia ha visto le sue esportazioni di gas verso l’Europa ridursi in modo significativo dopo l’invasione dell’Ucraina. Il calo maggiore delle forniture di gas di Gazprom è dovuto all’interruzione delle esportazioni di gas dai gasdotti russi verso quasi tutti i Paesi europei.

L’apertura al trasito in Ucraina al gas non proveniente dalla Russia potrebbe anche aprire la strada a uno scambio. il gas azero transiterebbe in Russia e Ucraina, quello russo in Turchia.

Gadotti da Russia a Europa

Prima dell’inizio della guerra in Ucraina, la Russia forniva circa un terzo di tutto il gas all’Europa ed era il principale fornitore.

Ora la Norvegia ha sostituito la Russia diventando il primo fornitore di gas all’Europa.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento