Attualità
Moody’s rivede previsioni e rating di diverse banche USA. La crisi del credito non è finita
L’aumento dei costi di finanziamento, le potenziali debolezze del capitale sottoposto a controllo e l’aumento dei rischi legati ai prestiti immobiliari commerciali in un contesto di indebolimento della domanda di spazi per uffici sono i fattori che hanno spinto l’agenzia Moody’s ad abbassare il rating del credito di 10 banche statunitensi di piccole e medie dimensioni e a segnalare, in una serie di note, la possibilità di declassare i principali istituti di credito.
“Collettivamente, questi tre sviluppi hanno abbassato il profilo di credito di un certo numero di banche statunitensi, anche se non di tutte allo stesso modo”, ha scritto l’agenzia di rating in alcune valutazioni.
Tra le aziende che hanno subito tagli di rating figurano M&T Bank Corp., Webster Financial Corp., BOK Financial Corp., Old National Bancorp, Pinnacle Financial Partners Inc. e Fulton Financial Corp.
Moody’s ha inoltre adottato un outlook “negativo” per 11 istituti di credito, tra cui PNC Financial Services Group, Capital One Financial Corp., Citizens Financial Group Inc., Fifth Third Bancorp, Regions Financial Corp., Ally Financial Inc., Bank OZK e Huntington Bancshares Inc.
L’indice S&P Regional Bank è sceso di circa il 3% nelle prime ore di mercato, per poi leggermente migliorare
Nonostante Washington (e Wall Street) abbiano fatto di tutto per ripristinare la fiducia, Moody’s ha avvertito che le banche con ingenti perdite non realizzate che non sono comprese nei loro coefficienti patrimoniali regolamentari possono ancora essere suscettibili di improvvise perdite di fiducia del mercato o dei consumatori in un contesto di alti tassi di interesse.
Al di là dei capitali nessuna banca è al sicuro se l’economia non cresce, o presenta dei problemi. Gli alti interessi indeboliscono il patrimonio di titoli pubblici nei bilanci delle banche e rendono più incerti i mutui in essere, per l’aumento delle rate. Il sistema bancario USA non è ancora al sicuro, il tutto dopo un incremento dei prelievi avvenuto nei mesi scorsi.
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