Seguici su

Idee & consigli

Mondiali Qatar 2022: l’economia dietro al pallone

Con la qualificazione della Costa Rica nello spareggio con la Nuova Zelanda si è completato il quadro delle 32 squadre che parteciperanno ai Mondiali di Qatar 2022

Pubblicato

il

Mondiali Qatar 2022: l’economia dietro al pallone (© Unsplash)

Con la qualificazione della Costa Rica nello spareggio con la Nuova Zelanda si è completato il quadro delle 32 squadre che parteciperanno ai Mondiali di Qatar 2022. Un torneo, quello nell’emirato, che si preannuncia come uno dei più spettacolari e costosi di sempre. È il momento di scoprire la “macchina” economica che sta dietro a quella che è la manifestazione calcistica più importante del pianeta.

Iniziamo dal dato sportivo. Secondo le analisi degli esperti e di importanti siti di comparazione sportiva come OddsCheker le quote mondiali in Qatar vedono tra le favorite le solite Francia, Brasile, Germania e Argentina, seguite a ruota dall’Inghilterra, dalla Spagna e dal sempre imprevedibile Portogallo.

Un Mondiale che si preannuncia combattuto e altamente spettacolare. Sicuramente il torneo che inizierà il prossimo 21 novembre ha già ottenuto un record: quello di campionato del mondo più costoso di sempre. I più recenti dati ufficiali FIFA parlano infatti di investimenti per una cifra stimata sui 220 miliardi di dollari. Per fare un confronto: erano stati 15 per Brasile 2014 e 11,8 per Russia 2018.

Buona parte di queste risorse arrivano dalle decine di sponsor di altissimo livello che hanno deciso di patrocinare la manifestazione. Ne citiamo soltanto due tra i più prestigiosi e tra gli ultimi arrivati in ordine di tempo. Il primo è Hisense, azienda cinese produttrice di televisioni ed elettrodomestici che era stata sponsor ufficiale anche del mondiale russo. Il secondo partner è Crypto.com, piattaforma attiva nel mondo delle criptovalute che oltre a sponsorizzare il torneo metterà a disposizione dei propri utenti trasmissioni in diretta, promozioni esclusive e merchandising dedicato.

Ma c’è anche un altro dato che renderà Qatar 2022 una pietra miliare per tutte le manifestazioni sportive di pari livello che arriveranno nei prossimi anni. Per la prima volta si parla di un mondiale “sostenibile” a livello ambientale e che vuole muoversi nel solco della lotta agli sprechi e alle emissioni. Basti pensare che il torneo sarà decisamente “compatto” con sole 5 città a ospitare le partite e appena 8 stadi interessati. Una strategia che ridurrà il peso dei trasporti via terra e via area, dal momento che le strutture sono tutte dislocate a una distanza massima di 50 km dalla capitale Doha.

Chiudiamo con il dato sui diritti Tv per quanto riguarda la trasmissione delle partite in Italia. Nonostante la cocente eliminazione degli Azzurri, la Rai ha deciso di mantenere i diritti per tutti i match, pagando una cifra record compresa tra i 170 e i 190 milioni di euro.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito