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Monaco sotto shock: auto piomba sulla folla durante manifestazione sindacale, arrestato sospetto afghano

Auto piomba sulla folla a Monaco di Baviera, su un corteo che si recava a una manifestazione sindacale. 25 feriti, e fermato l’autista, un pregiudicato afgano

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Un’auto è piombata ad alta velocità contro un corteo sindacale questa mattina Monaco di Baviera, riversando una scia di feriti e sgomento nel cuore della città. L’incidente, avvenuto in Stiglmaierplatz, mentre la manifestazione si dirigeva verso Königsplatz per un comizio del sindacato Verdi, ha lasciato dietro di sé almeno 28 persone ferite, alcune delle quali in condizioni gravi, tra cui purtroppo anche bambini.

La scena che si presentava agli occhi dei primi testimoni era di devastazione: un passeggino abbandonato a terra, una scarpa solitaria persa nella concitazione, segni tangibili della violenza improvvisa che si era abbattuta sulla manifestazione pacifica.

Le forze dell’ordine hanno reagito con prontezza e decisione. Secondo le prime ricostruzioni, l’auto guidata dal sospetto è sopraggiunta alle spalle del corteo, superando un’auto della polizia per poi accelerare improvvisamente e lanciarsi contro la folla. Nel tentativo di fermare la folle corsa, gli agenti hanno esploso un colpo d’arma da fuoco contro il veicolo, riuscendo infine a bloccarlo. L’autista, un giovane di 24 anni richiedente asilo afghano, è stato immediatamente tratto in arresto.

 Si tratta di un individuo già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati legati allo spaccio di droga e furto, uno di quelli che Trump avrebbe fatto già caricare su un aereo ed espulso, come confermato dal Ministro degli Interni bavarese Joachim Herrmann. Le informazioni raccolte finora rivelano che il giovane è nato a Kabul, in Afghanistan, gettando ombre inquietanti sul contesto e le possibili motivazioni del gesto.

Le autorità bavaresi, a partire dal Primo Ministro Markus Söder, non hanno tardato a esprimere la gravità dell’accaduto. Söder, intervenuto in conferenza stampa, ha definito l’episodio “presumibilmente un attentato”, parole che hanno subito alimentato il timore di un gesto premeditato e con motivazioni potenzialmente più ampie. “È semplicemente terribile quando ricevi di nuovo la notizia che qualcuno ha investito una folla di persone con un’auto”, ha dichiarato Söder, esprimendo il profondo turbamento della comunità bavarese.

Primo Ministro ha poi proseguito sottolineando la necessità di una risposta ferma e determinata da parte delle istituzioni: “Rispondiamo a ogni attacco di questo tipo con prudenza, ma posso dirvi che la nostra determinazione sta crescendo. Non è il primo caso e chissà cosa succederà dopo”. Söder ha insistito sulla necessità di trarre conseguenze concrete dall’incidente, affermando che non è più accettabile limitarsi alla compassione e alla preoccupazione di fronte a tali eventi. “Non possiamo passare da un attacco all’altro e mostrare preoccupazione (…), ma dobbiamo effettivamente cambiare qualcosa.”

Anche il Ministro degli Interni Herrmann ha espresso la sua costernazione, confermando che al momento non sussistono sospetti di un collegamento con la Conferenza sulla sicurezza di Monaco, in programma a partire da domani. Tuttavia, la notizia dei precedenti penali del fermato ha aperto interrogativi sulle ragioni che lo hanno spinto a compiere un gesto così violento.

Questo attacco, ad opera di un immigrato afgano su una folla pacifica, non farà che aumentare le polemiche sull’immigrazione in Germania e in europa, proprio mentre l’economia rallenta e gli sforzi tedeschi sull’Ucraina rischiano di rivelarsi inutili, anzi dannosi.


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