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Esplode una petroliera al largo della Libia, le motivazioni sono sconosciute: attacco alla Russia?
Una petroliera esplode al largo della Libia, senza feriti. Ma l’incidente si lega a un pattern inquietante di attacchi a navi con scali russi. È una nuova guerra marittima?

Una petroliera ha subito un’esplosione al largo della costa libica senza causare feriti o inquinamento, ha dichiarato lunedì l’operatore della nave, aggiungendo che la causa dell’incidente non è ancora chiara.
La nave, che trasportava circa 1 milione di barili di greggio, ha subito un’esplosione il 27 giugno, ha riferito un portavoce di TMS Tankers a Reuters lunedì.
La petroliera aveva lasciato il porto libico di Zuetina ed era diretta a Gibilterra quando si è verificata un’esplosione nella sala motori.
La Vilamoura, una petroliera battente bandiera delle Isole Marshall, è attualmente in fase di rimorchio verso la Grecia, con un arrivo previsto per il 2 luglio, secondo TMS Tankers. I danni saranno valutati una volta arrivata in un porto greco.
Non sono stati segnalati feriti né fuoriuscite di petrolio o altri tipi di inquinamento, secondo l’operatore della nave.
La causa dell’esplosione non è ancora chiara, ha dichiarato TMS Tankers a Bloomberg lunedì.
Il sito di notizie ha ipotizzato che l’esplosione inspiegabile sulla Vilamoura potrebbe inserirsi in un pattern degli ultimi mesi, in cui petroliere che avevano precedentemente fatto scalo in porti russi hanno subito misteriose esplosioni dopo aver lasciato i terminal russi. Si tratterebbe quindi di un attacco alle nav che, in qualche modo, hanno supportato lo sforzo economico russo.
La Vilamoura aveva caricato greggio dal Kazakistan in due porti petroliferi russi nei mesi di aprile e maggio, secondo i dati di tracciamento navale raccolti da Bloomberg.
Dall’inizio di quest’anno, altre quattro navi, oltre alla Vilamoura, hanno subito esplosioni inspiegabili, ha riferito a Bloomberg la società di consulenza per i rischi marittimi Vanguard Tech. Tutte e quattro le petroliere avevano recentemente fatto scalo in un porto petrolifero russo, secondo Vanguard Tech. In questo caso però il petrolio non sarebbe stato neppure russo.
A seguito delle misteriose esplosioni a bordo di diverse petroliere che hanno fatto scalo in porti russi, i proprietari e gli operatori delle petroliere hanno iniziato a controllare gli scafi delle navi per verificare la presenza di mine, riporta Bloomberg.
Nel caso dell’ultima esplosione inspiegabile sulla Vilamoura, l’incidente ha causato un allagamento nella sala motori, per cui l’esplosione srebbe sotto la linea di galleggiamento, ha dichiarato un portavoce di TMS Tankers a Bloomberg, aggiungendo che tutti a bordo erano al sicuro.
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