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MISSIONE COMPIUTA, NORDSTREAM 2 AFFONDATA: gli USA bloccano il gasdotto russo redesco
Secondo la Casa Bianca il contestato gasdotto Nord Stream 2, che avrebbe dovuto collegare direttamente la Germania con il fornitore russo, bypassando Ucraina e Polonia, è bloccato e non sarà terminabile n tempi brevi.
Il progetto era stato fortemente contestato sia dagli alleati orientali sia dagli USA perché avrebbe aumentato la dipendenza dell’Europa occidentale , soprattutto Germania, Austria, Paesi Bassi e Francia, le cui società di distribuzione del gas naturale erano partner nella realizzazione del progetto, Eon e Engie in testa. Però le ultime sanzioni USA, con la minaccia di esclusione dal mercato USA per le società che avessero partecipato al progetto hanno avuto effe: la svizzera Allseas SA, specializzata nella costruzione di metanodotti sottomarini e proprietaria di navi ad hoc si è tirata indietro quando il progetto era completo al 94% e mancava solo un breve tratto di competenza danese.
Gazprom, la società russa promotrice dell’opera aveva affermato che l’opera comunque sarebbe stata terminata e che avrebbe fornito lei le navi necessarie, ma, evidentemente, la tecnologia non si inventa da un giorno all’altro e queste strutture non si sono materializzate. Il progetto quindi si è arenato quando ormai sembrava in dirittura d’arrivo.
La vicenda ha fortemente inasprito i rapporti fra Germania e USA, con Berlino che accusa Washington di ingerenza negli affari interni, ma anche all’interno dell’Unione molti paesi si erano lamentati del progetto che sembrava costruito ad hoc per escludere i paesi dell’est. Ora ci sono fra i 6 ed i 10 miliardi di dollari di investimenti che, letteralmente, giacciono inutilizzati in fondo al mare…
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