Missile NASA colpito da un fulmine, non esplode. Uno spettacolo unico

L’ASA ha rilasciato nuovi dettagli su un incredibile fulmine che ha colpito vicino al missile SLS del progetto Artemis che avrebbe potuto causare un disastro enorme se non fosse stato per le specifiche protezioni messe in atto. Ecco un video dell’evento

Il 2 aprile, i temporali hanno circondato la Space Coast durante una prova generale bagnata del razzo Artemis I. I fulmini hanno colpito il perimetro del complesso di lancio almeno quattro volte.

I temporali sono comuni in Florida, ma la tempesta potrebbe aver prodotto qualcosa di insolito.

Secondo la NASA, almeno uno dei fulmini era caricato positivamente, il che significa che era più potente del tipico colpo da nuvola a terra. Potete vedere qui due immagini appena prima e durante il fulmine

Il dottor Carlos Mata, capo tecnologo di Scientific Lightning Solutions, ha dichiarato in un comunicato: “Questo evento positivo ha trasferito un’enorme quantità di energia”. “Dopo più di 30 millisecondi, c’erano ancora quasi 3.000 ampere che scorrevano attraverso il terreno. Questo particolare evento rientra in quella minuscola percentuale – meno dell’1% – che non ci si aspetta che accada”.

Secondo l’agenzia, i fulmini positivi rappresentano meno del cinque per cento di tutti i fulmini da nuvola a terra e questo particolare fulmine trasportava più energia di una linea di trasmissione ad alta tensione che alimenta un’intera città.

“Si progettano le cose per resistere a determinati livelli di energia, ma in questo settore non è possibile testarle per assicurarsi che facciano ciò che ci si aspetta, bisogna aspettare che Madre Natura le metta alla prova per noi”. E Madre Natura lo ha messo alla prova”, ha detto Mata. “Una volta che abbiamo iniziato a guardare i dati e ci siamo resi conto che il sistema aveva fatto ciò che avevamo progettato, non credo di poter descrivere come mi sono sentito, sapendo che non avevamo deluso nessuno, che avevamo fatto la nostra dovuta diligenza e che avevamo fatto bene”.

Poteva essere un disastro enorme, ma questa volta è andata bene. Quindi il progetto per tornare sulla Luna va avanti.