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MES: COME IL FANATISMO RELIGIOSO PIDDINO RISCHIA DI CANCELLARE L’ITALIA ECONOMICA

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Iniziamo con una premessa e con la pubblicazione del sondaggio sottostante:

Solo il 30% degli italiani ha fiducia nella UE, diversamente distribuiti fra le forze politiche. L’unico partito in cui questa fiducia è, apparentemente, incrollabile è il Partito Democratico. Mentre in Italia solo il 30% crede in una soluzione europea, questa percentuale è più che doppia in quel solo partito che, ad essere molto ottimisti, viene a rappresentare un quarto dell’elettorato italiano. Peccato che questa entità sia tentacolarmente presente a tutti i  livelli di potere. Praticamente una minoranza fanatica di europeismo condiziona forzatamente una maggioranza euroscettica. Eppure pare non si riesca ad uscire da questo vicolo cieco.

Domani e dopo si discuterà di MES, e se ne discuterà in modo definitivo. L’accordo che gli sherpa hanno concluso prevede tre mezzi di aiuto reciproco, tutti e tre secondari:

  • il MES, condizionale, fino al 2% del PIL (noi avremmo bisogno di interventi almeno 5 o 6 volte questa dimensione);
  • IL SURE, 100 miliardi di soldi nostri, condizionali (riforme sul lavoro) , per pagare le casse integrazioni;
  • la BEI, che mette 50  a 200 miliardi di garanzie per le aziende (80% dei prestiti bancari) da dividere con tutta Europa, cioè alla fine, 4 soldi.

Gli Eurobond (Coronabond) non saranno, probabilmente, scartati tout court, ma rinviati ad una futura discussione, cioè a babbo morto. Del resto, come non dargli torto, dato che, dal punto di vista legislativo non esiste nessuna base giuridica neanche per le opzioni di base. Però il PD ed il suo emissario Gualtieri crede fidiesticamente in questo progetto e, si sa, la Fede va oltre la realtà dei fatti.

Andiamo al cuore del problema: come sarà l’offerta per il MES che faranno i tedeschi e gli altri nordici, dopo aver concordata con il francese Le Maire e perfino con i nostri tecnici ?

Su Atlantico Quotidiano Musso ce ne fornisce una previsione piuttosto precisa:

La bozza di compromesso, oggi sul tavolo, pare essere fatta di cinque pezzi:

  1. il rispetto delle regole di bilancio e delle raccomandazioni Ue (cioè nuove “riforme strutturali”, se non forse pure nuova austerità);
  2. la periodica analisi di sostenibilità del debito del Paese debitore;
  3. una cifra offerta, assai modesta (per l’Italia, circa 36 miliardi);
  4. il rango privilegiato dei prestiti ESM, sul resto del debito pubblico;
  5. il rinvio della proposta italiana (nel frattempo divenuta “francese”) (NdA Coronabond), ad un successivo futuribile dibattito, a babbo morto.”

In tutto per avere la bella cifra di … 39 miliardi di prestito! Contro i 550 già stanziati dalla Germania, senza aspettare il MES!

Le regole di bilancio da rispettare sono attualmente sospese,ma è una questione di mesi, dopo di che verranno rimesse in attività. Sono regole europee, volute dai paesi nordici, non possono rimanere sospese in eterno e torneranno in azione, magari dal 2021. Del resto la Germania ha stanziato 550 miliardi per le proprie aziende e questo le permetterà di aumentare il suo vantaggio competitivo nella UE, perchè non dovrebbe approfittarne per schiacciare definitivamente i concorrenti, italiani inclusi?

Nel frattempo Conte, ha stanziato le briciole perchè i “Fideisti” del PD, una PICCOLA MINORANZA FANATICA,  vuole assolutamente qualcosa di europeo. La Germania ha lasciato aperto il settore meccanico e siderurgico che noi abbiamo chiuso, poi stanzia 550 miliardi a fondo perduto, in aiuti, perle sue aziende. Noi siamo in attesa di qualcosa che non ci sarà mai, e rischiamo di prendere solo il boccone avvelenato del MES. Fino a quando questa minoranza farà dei danni, caro presidente Mattarella?


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