Economia
Mercato immobiliare britannico: siamo al massimo degli ultimi due anni
Il mercato immobiliare britannico registra il terzo mese di crescita, raggiungendo i valori massimi da due anni. Il tutto in attesa di ulteirori tagli dei tassi da parte della BoE e sperando che non vi siano altri problemi di carattere internazionale
Il mercato immobiliare britannico sta mostrando una notevole vitalità. A settembre i prezzi delle case nel Regno Unito sono aumentati per il terzo mese consecutivo, portando il prezzo medio di un immobile al livello più alto degli ultimi due anni.
A settembre i prezzi delle case sono aumentati dello 0,3% su base mensile e del 4,7% su base annua.
Il prezzo medio di un immobile è ora pari a 293.399 sterline, circa 350.000 euro, rispetto alle 292.540 sterline di agosto, il livello più alto dal giugno 2022.
Nonostante i dati positivi, la responsabile dei mutui di Halifax, che fra l’altro fornisce questi dati diretti, Amanda Bryden ha messo in guardia dal prendere i dati fuori dal loro contesto.
“Sebbene il valore dell’immobile tipico sia aumentato di circa 13.000 sterline nell’ultimo anno, questo aumento è in gran parte un recupero del terreno perso nei 12 mesi precedenti… Guardando indietro di due anni, i prezzi sono aumentati solo dello 0,4%, ovvero di 1.202 sterline”.
“Se da un lato il miglioramento dell’accessibilità dei mutui dovrebbe continuare a sostenere l’attività degli acquirenti, favorita dai previsti ulteriori tagli ai tassi di interesse, dall’altro i costi degli alloggi restano una sfida per molti. Di conseguenza, ci aspettiamo che la crescita dei prezzi degli immobili per il resto di quest’anno e per il prossimo rimanga modesta”
Ecco il grafico che indica l’andamento del prezzo medio britannico:
Halifax ha dichiarato che Londra continua ad avere i prezzi degli immobili più cari del Regno Unito, con una media di 539.238 sterline, 643.000 euro circa, in aumento del 2,6% rispetto allo scorso anno.
Questo valore è ancora molto al di sotto del picco di prezzo degli immobili della capitale, pari a 552.592 sterline, raggiunto nell’agosto del 2022.
Sul mercato britannico pesano speinte positive e negative. Dal punto di vista della crescita vi sono le attese di riduzione dei tassi d’interesse che, per ora, la BoE ha realizzato in modo inferiore rispetto alla BCE e alla Federal Reserve, con un taglio pari a solo un quarto di punto. Negativamente invece pesano le prospettive di crescita lenta del Regno Unito e le minacce legate al contesto internazionale, sempre minacciato sia dal conflitto ucraino, che ha tagliato fuori dal mercato una fetta dei suoi più ricchi frequentatori, sia il conflitto Mediorientale, che diffonde insicurezza in tutta l’Europa.
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