Attualità
Meme Trading, ovvero la surreale storia di come uno studente è arrivato a possedere il 6% di un’azione quotata che e a portarsi a casa 100 milioni di Dollari di guadagno
Nel pazzo mondo del “meme trading”, dove sono importanti le capacità di PR e di coinvolgimento nei social, mentre i dati reali di bilancio sono a zero, un ragazzo di 20 anni può trovarsi a possedere il 6% di una società quotata, vederla crescere del 300% e prepararla ad un crack. Vediamo il caso Bed Bath and Beyond (BBBY), società quotata che controlla una catena di negozi di accessori per la casa americani piuttosto decotta, ma non abbastanza per non fare faville in borsa…
Il trading assurdo di questa società vede due protagonisti: Ryan Cohen e Jake Freeman.
Cohen era già noto per essere uno degli ispiratori e dei primi investitori nella bolla Gamestop. Ha ripetuto la stessa operazione con BBBY, diventandone il secondo investitore e portando la società alle stelle nella quotazione di borsa con un +300% di valore.
Cohen ha portato a un’esplosione del titolo tramite l’attento uso di opzioni call OTM quindi ad un prezzo più alto rispetto a quello di mercato. Provocata rapidamente la crescita, anche con la solita attività di PR, il buon Ryan, diventato il secondo possessore di azioni BBBY, da speculatore accorto, ha presentato un documento in cui dichiarava di vendere completamente le proprie partecipazioni, comprese le opzioni, tramite Morgan Stanley, portandosi a casa un bel guadagno, alla faccia di chi lo ha seguito e comprato appena dopo di lui.
Però Ryan Cohen non è il trading più strano e speculativo su BBBY. In un articolo pubblicato sul FT leggiamo la storia di uno studente universitario di 20 anni, Jake Freeman, che studia matematica applicata ed economia alla University of Southern California, ed è riuscito ad accumulare il 6,2% dell’intero pacchetto azionario di Bed Bath & Beyond a meno di 5 ,50 dollari per un valore di 27 milioni di dollari, come annunciato in una lettera attivista 13-G al management di BBBY il 21 luglio 2022, e che meno di un mese dopo ha venduto la sua intera partecipazione ai valori massimi non attraverso un broker di prima scelta, ma attraverso i suoi conti TD Ameritrade e Interactive Brokers, guadagnando 110 milioni di dollari nel processo!
Questa posizione di Freeman è risultata quando qualcuno ha notato che il quarto possessore di azioni BBBY era una misteriora “Freeman capital”, che nessuno sapesse chi fosse, fino a che lo stesso Freeman si è presentato al board come “Investitore attivista”; quindi con motivazione economico/sociali alle spalle, dando una lezioncina a tutto il board su come fare il proprio lavoro e consigliando di ridurre il debito principale di 600 milioni, trasformandolo in un debito meno costoso (come?) e di raccogliere un miliardo sul mercato, operazione facile solo a parole per una società con un bassissimo reddito operativo (EBIDTA) e che quotava meno di 10 dollari di azione una ragione l’aveva.
Intanto Freeman in meno di un mese si è portato a casa 100-110 milioni di Dollari di utile, vendendo le proprie quote sul mercato, senza intermediari, a oltre 130 milioni e avendo investito circa 26 milioni, raccolti fra amici e la famiglia. Complimenti a lui e a un mercato che permette questo tipo di operazioni, per carità, completamente legittime. Ovviamente se credete che la famiglia e gli amici abbiano dato 26 milioni a un ventenne.
Perchè la sua società, la Freeman capital, con cui ha investito, in realtà NON esiste, se non nelle scritture contabili relative alla sua creazione a maggio del 2022, in Wyoming, con sede legale presso una “Fabbrica di societࣔ che, tra l’altro, ha talvolta nascosto operazioni oscure.
Quindi è possibile che il buon Freeman non sia altro che un fiduciario per nascondere qualcuno che ha operato in modo molto abile utilizzando il suo nome.
Intanto BBBY un bidone era e un bidone rimane,
Però, intanto, ha generato tanti, ma tanti, utili per un pugno di speculatori, che l’hanno scelta proprio perché semi fallimentare e quindi con un “Beta”, cioè una volatilità, stellare. Ovviamente se qualcuno ha guadagnato, qualcun altro ha perso…
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