Medio Oriente: quali sono i Paesi più ricchi o più poveri per PIL pro capite

Sebbene il PIL medio pro capite medio  in Medio Oriente si attesti a 13.700 dollari nel 2024, la distribuzione del reddito nella regione è estremamente disomogenea.

Dal Qatar, ricco di petrolio, allo Yemen, devastato dalla guerra, la prosperità delle nazioni è determinata dalle loro risorse naturali, dagli squilibri di potere e dalle politiche economiche. Oggi le risorse energetiche sono il motore più significativo della ricchezza, con il 50% delle riserve globali di greggio presenti nella regione. Di conseguenza, Paesi come il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti sono tra le nazioni più ricche del mondo.

Questo grafico mostra il PIL pro capite per Paese in Medio Oriente, sulla base dei dati del World Economic Outlook del FMI dell’ottobre 2024. La grafica è di Cristina Lam.

Ecco la classifica:

PIL pro capite del Medio Oriente: Classifica dei Paesi nel 2024

La tabella seguente mostra la ricchezza dei Paesi del Medio Oriente, misurata in base al loro PIL pro capite:

Media 13.696 dollari

Non sono disponibili dati per Siria, Libano e Palestina.

Il Qatar è il paese più prospero in assoluto, con il nono PIL pro capite più alto al mondo, pari a 71.568 dollari a persona.

Grazie alle sue vaste risorse energetiche, tra cui le terze riserve di gas naturale al mondo, il Paese fornisce ai suoi cittadini acqua ed elettricità gratuite. Inoltre, il Qatar ha investito molto in infrastrutture e industrie emergenti per diversificare ulteriormente la sua economia a lungo termine.

Analogamente, anche gli Emirati Arabi Uniti offrono programmi di welfare ai propri cittadini. Ad esempio, l’istruzione superiore è gratuita e i residenti a basso reddito possono ricevere sussidi all’inflazione per cibo e carburante. Sebbene circa l’80% delle entrate statali provenga dal settore del petrolio e del gas, il petrostato sta compiendo sforzi significativi per ampliare la propria base economica, grazie a massicci investimenti nel settore tecnologico e delle energie rinnovabili.

Segue l’Arabia Saudita, sede della più grande azienda energetica del mondo, Saudi Aramco. Complessivamente, l’azienda produce un decimo del petrolio mondiale, con 11 milioni di barili al giorno. Con una popolazione di quasi 37 milioni di abitanti, il PIL pro capite dell’Arabia Saudita è meno della metà di quello del Qatar. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che la ricchezza viene distribuita in misura maggiore tra i 2,8 milioni di abitanti del Qatar.

In netto contrasto, lo Yemen ha un PIL pro capite di 465 dollari a persona, a causa di una crisi umanitaria in corso e di una guerra civile decennale. A pesare sulla prosperità dell’economia sono anche le limitate risorse naturali, riscontrabili anche in Giordania, dove il PIL pro capite è di soli 4.682 dollari, ma la stabilità politica ha permesso dei risultati molto migliori.