Attualità
Mayo Clinic: Pfizer efficace solo nel 42% dei casi contro la variante Delta
Un nuovo studio della Mayo Clinic evidenzia che il vaccino Pfizer ha un’efficacia solo per il 42% contro la variante Delta che è quella più diffusa in Minnesota dal mese di luglio.
“Se questo non è un campanello d’allarme, non so cosa lo sia”, ha detto ad Axios un alto funzionario di Biden. Lo studio, condotto in collaborazione con la società di software biomedico nFerence, ha confrontato l’efficacia dei vaccini Pfizer e Moderna nel Mayo Clinic Health System da gennaio a luglio.
In quel periodo di tempo, il vaccino di Pfizer è stato efficace per il 76% contro l’infezione. Ma con la diffusione della variante Delta a luglio, la sua efficacia è scesa al 42% al crescere della sua diffusione.
Il vaccino Moderna è stato efficace per l’86% contro l’infezione nel periodo di studio da gennaio a luglio, ma l’efficacia anche di questo vaccino è scesa, anche se meno drasticamente, quando la prevalenza della variante delta in Minnesota era salita a oltre il 70%. In questo caso Moderna è stata efficace al 76%, comunque molto più alta rispetto a Pfizer.
Studi simili in altri stati hanno confermato, all’incirca, le stesse cifre. Queste sono anche coerenti con quanto risultato dall’analisi dei dati in Israele, dove l’efficacia era stata rilevata a circa il 39% per Pfizer, mentre Moderna era stata utilizzata in quantità minima. Pfizer e BioNTech hanno rilasciato una dichiarazione nella quale affermano che “si aspettano di essere in grado di sviluppare e produrre un vaccino su misura contro quella variante in circa 100 giorni dopo una decisione in tal senso, previa approvazione normativa”.
I dati della Mayo Clinic confermano quello che già si sospettava: Pfizer non frena la diffusione della variante Delta, e neppure al 100% Moderna, anche se l’efficacia sembra molto superiore. Con un’efficacia inferiore al 50% il Green pass perde di significatività come strumento preventivo.
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