Economia
Dal Successo di Barbie al futuro con OpenAI: Mattel scommette sull’Intelligenza Artificiale
Mattel e OpenAI uniscono le forze per creare giocattoli intelligenti con AI, da Barbie a Hot Wheels. Innovazione, sicurezza e privacy al centro. Scopri il futuro del gioco nel 2025!

Dopo il trionfo al botteghino di Barbie, che ha consacrato Mattel come potenza hollywoodiana, l’azienda americana guarda ora al futuro tecnologico con una partnership strategica con OpenAI.
L’obiettivo? Sviluppare una nuova generazione di giocattoli e esperienze interattive basate sull’intelligenza artificiale, segnando un ulteriore passo oltre il tradizionale mondo dei giocattoli.
L’accordo, annunciato giovedì 12 giugno 2025, unisce l’esperienza di Mattel nel creare momenti di gioco indimenticabili con la tecnologia all’avanguardia di OpenAI, per offrire esperienze più intelligenti, sicure e coinvolgenti per bambini e famiglie in tutto il mondo, Italia inclusa.
L’Incontro tra Gioco e Intelligenza Artificiale
Mattel e OpenAI collaboreranno per progettare e lanciare una gamma di prodotti che integrano l’intelligenza artificiale. Questi saranno basati su marchi iconici come Barbie, Hot Wheels e Uno, combinando divertimento e innovazione, con un’attenzione particolare a sicurezza, privacy e adeguatezza per l’età dei giocatori.
“Ogni nostro prodotto ed esperienza è pensato per ispirare, intrattenere e arricchire la vita attraverso il gioco,” ha dichiarato Josh Silverman, Chief Franchise Officer di Mattel, in un comunicato ufficiale. “L’intelligenza artificiale ci permette di ampliare questa missione, portando i nostri brand verso nuove frontiere emozionanti.”
Il primo prodotto, ancora top secret, è atteso entro la fine del 2025, giusto in tempo per il mercato natalizio.
L’AI Non Solo nei Giocattoli, ma anche in Azienda
La partnership non si limita ai prodotti per i consumatori. Mattel integrerà gli strumenti di OpenAI, come ChatGPT Enterprise, nei suoi processi interni. Questo permetterà di potenziare la creatività, accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti e ottimizzare i flussi di lavoro aziendali.
“Con OpenAI, Mattel ha accesso a un set avanzato di strumenti di intelligenza artificiale che abilitano produttività, creatività e una trasformazione aziendale su larga scala,” ha affermato Brad Lightcap, Chief Operating Officer di OpenAI.
L’adozione di queste tecnologie punta a rendere Mattel più agile e innovativa, in un mercato globale sempre più competitivo.
Sicurezza al Primo Posto
Mattel, con oltre 80 anni di fiducia conquistata tra le famiglie, sottolinea l’impegno per un uso responsabile della tecnologia. L’azienda garantisce che sicurezza e privacy saranno al centro di ogni prodotto, un aspetto cruciale considerando il pubblico giovane a cui si rivolgono questi giocattoli.
Entrambe le aziende hanno ribadito che ogni esperienza sarà progettata per essere adeguata all’età, proteggendo i dati dei bambini e rispettando le normative, un tema particolarmente sentito anche in Europa.
OpenAI Conquista il Mondo della Creatività
Questa collaborazione segna un passo importante per OpenAI, che amplia la sua presenza nelle industrie creative. Dopo accordi con media e un’adozione informale a Hollywood da parte di registi come Ron Howard e Brian Grazer, il progetto con Mattel rappresenta un ingresso strutturato nel settore dei prodotti di consumo.
Fino ad oggi, molti cosiddetti “giocattoli AI” si sono rivelati poco più che gadget con riconoscimento vocale di base o risposte predefinite, avvolti in un packaging accattivante. La vera intelligenza, adattabilità e coinvolgimento sono stati finora fuori portata. Mattel e OpenAI promettono di cambiare le carte in tavola.
Un Futuro tra Magia e Dubbi Etici
L’iniziativa vuole accendere gioia e stupore, ma non mancano i richiami a scenari più inquietanti. È impossibile non pensare a M3GAN, il thriller del 2022 in cui un giocattolo AI sfocia in un incubo. Come interagirà la Ai con i bambini ? questo è un grande problema.
Immaginare una Barbie che parla, ascolta e comprende grazie all’AI è affascinante, ma apre anche interrogativi etici. È giusto esporre i bambini a giocattoli capaci di conversazioni reali? Con gli adulti che già usano ChatGPT come confidente o terapista, i più piccoli sono pronti a entrare in questa “matrice” tecnologica?
Le domanda da porsi sono veramente tante, anzi forse troppe. La AI è veramente la strada giusta per i giochi ?
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