Spazio
Marte: enormi ghiacciai purissimi nascosti sotto la polvere rossa. Una scoperta che può cambiare la storia dell’esplorazione marziana
Si pensava fossero ammassi di roccia e polvere, ma una nuova ricerca svela che i ghiacciai di Marte sono composti per oltre l’80% da acqua purissima. Una scoperta rivoluzionaria che non solo riscrive la storia climatica del Pianeta Rosso, ma fornisce una risorsa essenziale per le future missioni umane.

Sulle pendici delle montagne e all’interno dei crateri di Marte si trovano delle formazioni che, a prima vista, sembrano colate di miele ricoperte di polvere e congelate nel tempo. In realtà, queste strutture sono enormi ghiacciai che si muovono a una velocità quasi impercettibile. Per anni, gli scienziati hanno creduto che fossero composti principalmente da roccia, con solo una piccola quantità di ghiaccio al loro interno.
Una nuova e rivoluzionaria ricerca ha svelato una verità sorprendente: non solo alcuni, ma la stragrande maggioranza di queste formazioni marziane sono composti per oltre l’80% da acqua ghiacciata purissima, nascosta solo da un sottile strato di polvere e detriti. Questa scoperta, pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Icarus, cambia radicalmente la nostra comprensione del Pianeta Rosso, offrendo nuove preziose informazioni sul suo clima passato e indicando una risorsa fondamentale per le future esplorazioni umane.
Sbirciare sotto il velo di polvere
Il problema principale nello studiare questi ghiacciai era che la polvere in superficie impediva di vedere cosa ci fosse sotto. Per superare questo ostacolo, un team di scienziati ha sviluppato un metodo standardizzato utilizzando lo strumento SHARAD, un radar a bordo della sonda Mars Reconnaissance Orbiter della NASA.
Questo radar funziona un po’ come un’ecografia: invia onde radio che penetrano la superficie e “rimbalzano” in modo diverso a seconda dei materiali che incontrano. Analizzando come queste onde viaggiano e vengono assorbite, i ricercatori sono riusciti a calcolare con precisione il rapporto tra ghiaccio e roccia, svelando la loro composizione interna.
Una scoperta di portata globale
La cosa più sbalorditiva è che il team ha analizzato ben cinque siti diversi, sparsi in tutto il pianeta, anche in emisferi opposti. E il risultato è stato lo stesso ovunque: ghiacciai incredibilmente puri.
Secondo gli scienziati, questo significa che molto probabilmente Marte ha vissuto un’unica, grande era glaciale che ha ricoperto l’intero pianeta, oppure diverse glaciazioni che hanno avuto caratteristiche molto simili. È come scoprire che antiche civiltà, pur non essendo mai entrate in contatto, hanno costruito piramidi identiche in tutto il mondo: ci dice che un processo comune e globale era in atto.
Perché questa abbondanza di ghiaccio è una notizia fantastica
Questa scoperta non è solo affascinante, ma ha implicazioni estremamente positive e concrete per il futuro dell’esplorazione spaziale.
- Una Riserva d’Acqua Gigantesca per gli Astronauti: L’acqua è la risorsa più preziosa per una missione umana. Avere accesso a miliardi di litri di acqua purissima direttamente su Marte significa che i futuri esploratori non dovranno portarsela dalla Terra. Potranno usarla per bere, coltivare cibo e per le necessità quotidiane.
- Carburante e Ossigeno “Fatti in Casa”: L’acqua () può essere scomposta, tramite un processo chiamato elettrolisi, in idrogeno e ossigeno. L’ossigeno è fondamentale per respirare e l’idrogeno è un potentissimo carburante per i razzi. Questo aprirebbe la porta alla creazione di stazioni di “rifornimento” su Marte per i viaggi di ritorno o per missioni verso destinazioni ancora più lontane.
- Una Finestra sul Passato di Marte: Questi ghiacciai sono come delle “capsule del tempo” climatiche. Studiare gli strati di ghiaccio e le bolle d’aria intrappolate al loro interno potrebbe rivelarci com’era l’atmosfera e il clima di Marte milioni di anni fa, aiutandoci a capire perché si è trasformato da un mondo potenzialmente abitabile al deserto gelido che vediamo oggi.
Quindi non è stata scoperta solo una fetta di storia marziana, ma si è trovato un tesoro nascosto sotto la superficie, una risorsa chiave che potrebbe rendere possibile il sogno di una presenza umana sostenibile su un altro pianeta.

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