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Economia

Marocco: nel Sahara scoperto un giacimento d’oro. Cambierà l’economia del Paese?

Marocco, una nuova febbre dell’oro? La scoperta di un potenziale giacimento potrebbe rivoluzionare l’economia del paese, ma la strada per l’estrazione è ancora lunga.

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Il Marocco, noto per i suoi fosfati, il piombo e il rame, potrebbe presto trovarsi sotto una nuova luce, una luce dorata. Una scoperta, ancora in fase preliminare ma decisamente intrigante, potrebbe rivoluzionare il panorama minerario del paese e, chissà, anche quello degli investimenti.

Un potenziale giacimento d’oro che fa sognare

La società mineraria marocchina OLAH Palace Trading ha annunciato una scoperta che potrebbe rivoluzionare il pese: un potenziale giacimento d’oro nel sud del Marocco, nell’area di Guelmim. Le prime analisi, basate su campionamenti e studi geologici, hanno identificato ben 34 filoni di quarzo, con una concentrazione che inizialmente era stata annunciata in modo piuttosto trionfalistico: 300 grammi d’oro per tonnellata. Una cifra che farebbe impallidire i più blasonati giacimenti mondiali.

La regione di Guelmin , fra

L’entusiasmo, tuttavia, è stato saggiamente temperato. L’azienda stessa ha poi rivisto i dati, confermando una concentrazione più realistica (anche se ancora notevole) di 30 grammi per tonnellata. Non si tratta quindi di una scoperta “di altissimo tenore” in senso assoluto, ma rimane un segnale estremamente promettente. Si ipotizza un potenziale preliminare tra 3 e 5 milioni di once d’oro, una quantità che, se confermata, potrebbe effettivamente cambiare le carte in tavola per l’economia marocchina. Si tratta di una produzione fra le 120 e le 140 tonnellate d’oro, almeno in questa fase.

Un po’ di sano sceticismo

Il Marocco, finora, non ha mai avuto un’estrazione aurifera significativa, pur essendo stato un crocevia storico per le rotte transahariane dell’oro. La scoperta, per ora, è solo un’indicazione.

  • Risultati preliminari: i dati attuali derivano da campionamenti e supporti geologici di superficie.
  • Manca la certificazione: non esiste ancora una relazione tecnica conforme agli standard internazionali che certifichi l’esistenza di riserve comprovate.
  • Iter burocratico e tecnico: prima di poter parlare di estrazione, sono necessarie ulteriori trivellazioni, test metallurgici e studi ambientali. Inoltre, lo Stato dovrà definire licenze, tassazione e requisiti normativi.

L’esperienza internazionale ci insegna che solo una piccola percentuale dei giacimenti promettenti in fase di esplorazione si trasforma poi in una miniera economicamente sfruttabile. L’oro non si estrae solo per il suo valore, ma anche per la convenienza economica del processo.

Un’occasione per la diversificazione

Se la scoperta a Guelmim dovesse essere confermata, il Marocco potrebbe espandere ulteriormente la sua diversificazione economica. Il paese è già un gigante dei fosfati e un attore importante nell’estrazione di zinco e rame. Aggiungere l’oro all’equazione non lo metterebbe certo al livello di colossi come il Ghana o il Sudafrica, ma gli permetterebbe di aumentare la sua presenza nel settore e di attrarre nuovi flussi di investimenti.

La posizione geografica di Guelmim, nel sud-ovest del paese, la rende geologica mente affine alle cinture aurifere del Sahel e dell’Atlante, suggerendo che la presenza di vene di quarzo con minerali auriferi possa essere più di una coincidenza. Tuttavia, come in ogni storia d’oro, la parola “forse” è quella che conta di più.

Domande e risposte

  • Che impatto potrebbe avere questa scoperta sull’economia del Marocco? Se confermato, il giacimento d’oro potrebbe diventare un nuovo pilastro dell’economia marocchina, storicamente dominata dall’estrazione di fosfati. L’apertura di una nuova miniera attirerebbe investimenti esteri, creerebbe posti di lavoro e diversificherebbe le entrate del paese, riducendo la dipendenza da un solo settore minerario.
  • Qual è la differenza tra “scoperta” e “riserva comprovata” in questo contesto? Una “scoperta” (o indicazione geologica) è il primo passo, in cui i campionamenti e gli studi suggeriscono la presenza di un minerale in una certa area. Una “riserva comprovata” è il risultato di un iter tecnico molto più rigoroso, che include trivellazioni, test di fattibilità e studi economici, i quali certificano che il giacimento è sufficientemente grande e redditizio da giustificare l’estrazione.
  • Perché l’oro è un metallo così importante per gli investitori in questo periodo? L’oro è tradizionalmente considerato un “bene rifugio”, un investimento sicuro in periodi di incertezza economica, inflazione o instabilità geopolitica. Le sue quotazioni tendono a salire in risposta a crisi finanziarie o politiche, rendendolo un’opzione molto attraente per gli investitori che cercano di proteggere il proprio capitale da rischi sistemici.
E tu cosa ne pensi?

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