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Marine Le Pen: La UE soffia sul fuoco della crisi Ucraina

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Da Voci dall’estero

The Voice of Russia pubblica un’intervista a Marine Le Pen, in cui la leader francese prende posizione sui rapporti con la Russia e sulla crisi Ucraina in maniera molto condivisibile, nel pieno rispetto del diritto internazionale.
In un’intervista con ITAR-TASS, la leader del Front National francese, Marine Le Pen, ha appoggiato un’intensificazione delle relazioni russo-francesi e l’esecuzione dei contratti Mistral, e ha esposto il proprio programma politico, che prevede lo smantellamento dell’Unione europea.
Marine Le Pen ha dichiarato: “Il mio obiettivo è la trasformazione totale dell’Europa e, di conseguenza, lo smantellamento dell’Unione europea. La domanda principale è: è possibile migliorare l’Unione europea, emendarla? Io personalmente non ci credo. Naturalmente, possiamo mantenere l’Unione europea se essa restituisce la sovranità agli stati, permette loro di ripristinare le frontiere interne e abbandonare l’euro. Beh, ma questa in realtà non sarebbe l’Unione Europea”.
La leader del Front National francese ha sostenuto l‘uscita dalla moneta unica europea. “Siamo costantemente occupati a “preserevarla”. Ci è già costata decine di miliardi di euro”.
Secondo la Le Pen, la Francia ha già preso in prestito 70 miliardi di € solo per salvare la moneta unica. Marine Le Pen ha anche osservato che gli elettori francesi e gli ambienti economici, “hanno già iniziato a cambiare idea sulla questione dell’euro.”
“Tuttavia, dobbiamo anche convincere i nostri vicini”, ha detto. “E ci sono cambiamenti nella direzione positiva. Oggi, c’è un movimento in Germania e in Italia, domani, può accadere lo stesso in Spagna e Portogallo.”
A questo proposito il presidente del Front National francese propone “di smontare l’attuale struttura dell’Unione europea e costruire al suo posto una “Europa delle nazioni“. Ci sono state lunghe discussioni sulla creazione di uno spazio comune “dalla Brest francese a Vladivostok”, ha ricordato.

Relazioni russo-francesi 

“E’ da molti anni che sto lavorando per approfondire le relazioni tra la Francia e la Russia. La Francia non deve cedere alla logica della guerra fredda imposta dall’Unione europea e che ha portato ad un raffreddamento dei rapporti reciproci, senza alcuna buona ragione,” ha detto Marine Le Pen.
A suo parere, prima di tutto, la cooperazione con la Russia dovrebbe svilupparsi nel campo energetico. “Come ho avuto modo di sapere da parte dei leader russi, la Russia da diversi decenni offre i propri servizi energetici all’Unione europea, ma i colloqui non hanno prodotto alcun risultato. Questo è controproducente, soprattutto alla luce degli accordi della Russia con la Cina e la Corea del Sud .”
Il leader del Front National ha definito “un’assoluta sciocchezza” l’eventuale rifiuto di fornire le navi portaelicotteri Mistral alla Russia, e “scandalosa” per la Francia una decisione politica di questo tipo, dato che la metà del costo del contratto è già stato pagato, e la Francia sta vivendo enormi problemi economici.

Ucraina

Secondo la Le Pen, la comunità internazionale dovrebbe esercitare pressioni sulle autorità ucraine perché avviino un processo di  soluzione pacifica. Ha sottolineato che Kiev dovrebbe procedere alla federalizzazione dell’Ucraina e prendere le distanze dai gruppi radicali. “Con questo intendo in primo luogo il Right Sector e le altre formazioni armate”, ha precisato. La Le Pen si è detta scioccata dal “silenzio della comunità internazionale sulle uccisioni della popolazione civile nella parte orientale dell’Ucraina.”
La posizione della comunità internazionale è incoerente. Credo che, in questa situazione, abbia fatto ancora una volta un errore. Anche se bisogna dire che è tipico della comunità internazionale commettere errori negli affari internazionali: ha commesso un errore in Libia, ha commesso un errore in Siria, ha commesso un errore in Ucraina,” ritiene la Le Pen. “Ma il problema è che in tutti questi casi, delle persone sono morte.”
«Perché non prendere in considerazione la possibilità che molti, compreso il presidente della Russia Vladimir Putin, hanno proposto fin dall’inizio?” ha detto la Le Pen. “Sto parlando della proposta di federalizzazione dell’Ucraina, in modo che rimanga unita. Ciò consentirebbe alle popolazioni delle regioni occidentali della Repubblica, che guardano ad ovest ed hanno il diritto di farlo, di vivere insieme alla popolazione delle regioni orientali, che guarda ad est ed è altrettanto libera di farlo.”
La parlamentare ritiene che “le autorità ucraine si rifiutino di condurre un dialogo costruttivo, perché si sentono sostenute” dall’Occidente, e l’UE agisce come una sorta di “piromane-incendiario”. Secondo la leader del Front National, in una serie di situazioni, l’Unione europea protegge gli interessi degli Stati Uniti, che cerca di portare avanti una “demonizzazione” della Russia. “Ma penso che l’atteggiamento generale stia cambiando,” crede la Le Pen. “E non sarà possibile giocare questa partita per molto tempo ancora.”

 


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