Marco Bucci vince in Liguria, ma il 54% non si reca alle urne. Un dato da considerare

Vorrei concedermi un rapido commento sulle elezioni in Liguria, senza annoiarvi, spero. Marco Bucci è il nuovo presidente della Regione Liguria, dopo una campagna elettorale breve, ma intensa. Ha superato, in una vera e propria battaglia all’ultimo voto, il candidato del centrosinistra Andrea Orlando. Nella tarda serata di lunedì, il divario tra i due è di un punto e mezzo percentuale (48,8% contro 47,3%) e di circa 8mila voti, più della manciata di seggi i cui risultati sono ancora da confermare.

Bucci ha commentato: “Sarò il presidente di tutti i liguri, non solo di chi ha votato. Sono contento per la Liguria, per i cittadini, perché hanno detto chiaro e tondo che vogliono continuare a crescere, rifiutando i signori del no, che non vogliono fare le infrastrutture e le cose utili. Abbiamo davanti cinque anni di grande lavoro e Genova non verrà messa da parte. Ci occuperemo di tutti, con forza determinazione e coraggio”. Auguri di una lunga e utile presidena,  lunga e utile è stata la sua guida di Genova.

Ora alcune osservazioni:

• solo il 46 % dei liguri ha votato. In parte per il maltempo, che ha colpito il Ponente, il parte però, evidentemente, perchè queste elezioni, veloci, e venute dopo le dimissioni del precedente presidente Giovanni Toti, praticamente obbligate, sono state poco sentite. La situazione è tale per cui una fetta dell’elettorato non pensa che possa cambiare qualcosa. Il vincitore deve far diminuire questo numero, ma anche i perdenti devono lavorarci sopra, se volgiono cambiare le cose;
• nonostante le condizioni fossero quasi perfette per la vittoria dell’allenaza PD+M5S+AVS+Azione, con il centrodestra che era stato costretto a dimettersi per l’azione attiva della magistratura nei confronti di Toti, non c’è riuscito. Non si può vincere per via giudiziaria, l’elettore piuttosto resta a casa. Se sdi vuole vincere bisogna dare dei motivi per andare ai seggi. Evidentemente Orlando non ne ha dati abbastanza.
• Il Centrodestra non deve dormire sugli allori, perché gli italiani non sono sodddisfatti, e questo è indicato dal 54% di cittadini che non sono andati alle urne, e la colpa non è stata solo della pioggia.