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MARCHIONNE ED I GIORNALISTI: LINGUE A TAPPETINO

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Oggi L’Ansa rilancia le parole di Sergio Marchionne, AD del gruppo Fiat Chrysler, sulla Morale dei Mercati, che lo stesso avrebbe detto ai vincitori del premio LUISS sulla Finanza.

“Non possiamo demandare al funzionamento dei mercati la creazione di una società equa” perchè “non hanno coscienza, non hanno morale, non sanno distinguere tra ciò che è giusto e ciò che non lo è”.

Dopo queste illuminanti parole , degne del Signor De La Palisse, tacciamo sul tema. Certo, magari domani ci chiederemo se una funzione integrale sia giusta e moralmente corretta, o se le maree siano eque. Giovedì prossimo il filosofo Massimo Cacciari magari sarà intervistato sulla comodità della sua ultima auto.  Del resto quando mai un giornalista italiano fa una domanda scomoda ad un potente dell’economia ? Tengono famiglia….

Invece un paio di domande noi le faremmo volentieri:

La FIAT 500 L negli USA è stata giudicata dai  consumatori come l’Auto più inaffidabile sul mercato, al livello della mitica Yugo. 

Del resto Marchionne la fa costruire proprio dove veniva costruita la mediocre macchina serbo croata, per cui il risultato non poteva essere diverso. Si risparmia sui costi, e si lasciano gli automobilisti a piedi. Per la vostra curiosità un importate autore di  Scenarieconomici possiede 2 fra le 5 auto più inaffidabili nella lista, per cui, se non lo vedete arrivare ad un convegno, sapete il perchè…

Oltre ad essere la più inaffidabile è stata giudicata la più brutta…

questo per un’auto italiana è veramente un’onta.

Quindi, caro Marchionne, la domanda è questa : “Gentile Presidente, non sarebbe meglio cessare la produzione della 500L o riportarla almeno in Italia? e non sarebbe meglio considerare di più la qualità del prodotto, la sua innovatività, piuttosto che il guadagno di brevissimo periodo?”.

Ai posteri l’ardua sentenza

 


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