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La prova che la massima colpa della degenerazione italica dipende dalla magistratura, che – di fatto – da 25 anni fa impropriamente politica

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Mi sono ripromesso di prendere una pausa di riflessione, concentradomi sui fatti che voglio elaborare, sviscerare, spiegare. Senza ideologia, lasciando da parte la mia opinione su cosa io pensi sia più corretto. Questo processo necessita tempo.

Quando però mi imbatto in pezzi di bravura – sia come contenuti che come intento puntuale – non posso esimermi dal fare divulgazione. Parlo dell’articolo di Blondet di ieri (vedasi LINK) che spiega quanto accaduto con le casette per i terremotati costruite a prezzi multipli rispetto a quelli di altre aziende di mercato. Sempre sotto l’ombrello delle Coop rosse (politica, governo, posizioni: solo questione di soldi, anche e soprattutto a sinistra dove di veri imprenditori “di mercato” non ce ne sono). E tutto questo – si noti bene – senza che la magistratura sia intervenuta. Pezzo di giornalismo non solo da leggere ma da insegnare nelle scuole quello di Blondet, scritto da un maestro.

La sostanza dell’intervento sembra dimostrare che la magistratura NON interviene “sempre” ma solo “specialmente” ossia troppo spesso a favore di una parte parte politica (…). Questo è inaccettabile, lo dico, lo scrivo e lo sottoscrivo. La Costituzione impone infatti la separazione tra potere giudiziario e politico, chiaramente. Invece la magistratura italiana indirettamente ed impropriamente fa purtroppo politica, da almeno 25 anni. Sia con gli arresti mediatici, sia con la custodia preventiva in carcere, sia con la pubblicazione delle intercettazioni a mezzo stampa (anche quelle false, la “culona inchiavabile” del Cavaliere pre-golpe è un’intercettazione non trascritta da nessuna parte, nessun giudice si è però indignato al punto da indagare Marco Travaglio per i danni che tale sputtanamento a mezzo stampa sulla base di dati inesistenti ha fatto – notate bene – non al primo ministro di allora ma al Paese intero).

Diciamoci la verità, Tangentopoli fu lo strumento voluto da chi diremo, dopo la caduta del muro di Berlino, per eliminare una classe dirigente italiana che MAI avrebbe accettato la deriva drammatica della moneta unica e dell’EU (voluta da Dem di oltreoceano), deriva inaccettabile dimostrata dalle parole profetiche di Craxi (LINK). Che infatti venne fatto fuori, lui e tutti i veri politici italiani che comunque, in ogni caso, sapevano fare meglio e di più l’interesse del Paese rispetto alla classe di parvenu giunta dopo – sempre la stessa storia, metti degli incompetenti in posti chiave e poi li manovri -. E dunque andavano fatti fuori.

Ca va sans dire che il braccio armato per il cambiamento forzato durante Tangentopoli fu la magistratura, guarda caso legata all’opposizione rispetto alla di fatto ala conservatrice che aveva ben governato l’Italia per 50 anni, facendola diventare la 4.potenza economica mondiale.

Guarda caso Montedison fu il primo gruppo ad essere ceduto agli stranieri (francesi), dimostrando la genesi del problema, a partire dall’imprimatur USA per bocca di Enrico Fermi al nucleare civile da sviluppare in Italia primo fra i paesi occidentali non anglosassoni e poi deviato – con l’aiuto della magistratura italiana – verso Parigi ingabbiando senza prove quel Felice Ippolito che doveva sviluppare le nostre centrali atomiche in ambito – appunto – Montedison. O che la rete dei basisti delle brigate rosse che uccisero Aldo Moro fosse la famosa scuola Hyperion sita a Parigi. Passando per gli esuli combattenti di sinistra graziati da Mitterand proprio in quegli anni ed inviati (cfr. salvati) in giro per il mondo (far rientrare Battisti non è solo questione di giustizia ma di politica internazionale). Ah, saper interpretare la storia e gli eventi…

In questo contesto va inquadrato il comportamento dei giudici italiani nel caso delle casette dei terremotati dei nostri giorni, dove incredibilmente NON si interviene nonostante gli scandali e le malversazioni, tutte ben riportate dal pezzo. Come mai? Qualcosa di molto simile è accaduto nello scandalo banche fallite inclusa Banca Etruria, altri soggetti non di sinistra furono perseguiti per molto meno. Lascio a voi la risposta al quesito. E la lettura dell’articolo di Blondet.

Vi informo però che da situazioni come queste si esce solo in modo incivile, anche violento se volete. E’ la storia che lo insegna. Ed in tutto questo i giudici saranno il baluardo dello status quo, fino alla fine. Per difendere oltre a quello che rischia di sembrare sempre più una degenerazione della giustizia anche e soprattutto le loro pensioni in euro, ai vertici mondiali come consistenza. Per inciso, io non sarò della partita, sono e sarò semplice osservatore esterno in relazione a quanto di tragico temo accadrà. Ma tiferò per una parte, questo è certo. Visto che non vi ho mai detto quale sia la mia squadra di calcio del cuore, non vedo perchè io debba svelarvi per chi tiferò quando il sistema si rivolterà contro lo status quo. Ossia anche e soprattutto contro una certa magistratura che fa politica.

Tempi durissimi vi aspettano, dopo le elezioni di marzo prossimo (vi confischeranno anche gli organi interni per fare interessi non vostri, ma molto ben stipediati).

MD

 


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