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MACRON TASSA IL PICCOLO RISPARMIO DEI PEA, ATTENZIONI AGLI EMULI ITALIANI CON IL PIR

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Cari amici

il presidente europeista Macron ha messo nella propria finanziaria, oltre alla cancellazione dell’ISF sui ricchi che, in ben 3 mila, pagheranno 3 miliardi di tasse in meno, ha avuto anche la brillante idea di aumentare i peso fiscale sui risparmi delle classi medie.

In Francia era in uso dagli anni ’90 il PEA, Plan d’Epargne in Action, una sota di piano di accumulo concentrato sui titoli delle aziende Francesi e simile, concettualmente, al nostro PIR. Come il PIR questo sistema era completamente esente da tassazione sulle plusvalenze dopo 5 anni di possesso Un bel vantaggio pe i piccoli e medi risparmiatori che potevano cumulare qualche risparmio senza essere bastonati dal fisco francese, forse uno dei pochi altrettanto oppressivo come il nostro.

Quest’oasi per le classi medie non poteva restare impunita ed il leader di “La Republique En Marche” non ha perso tempo per trovare una soluzione.  Con la scusa dell’uniformazione dei trattamenti il PLFSS , cioè il progtto di legge finanziaria, prevede che le plusvalenze dei PEA vengano sottoposti ad una tassazione del 17,2%. Mica due soldi!

Ora il governo italiano ha introdotto i PIR sulla lunga traccia dei PEA. Quindi potete ben capire che i nostri risparmiatori possono dormire sonni tranquilli ! Comunque non vi preoccupate, Macron è un europeista, quello che fa non può che essere a favore dei francesi, anche quando li lascia in mutande.

 

 


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