Attualità
Ma i tedeschi sono proprio così contenti per l’arrivo dei rifugiati ?
La Merkel ormai è diventata “Santa Angela” (quando non è Angela la gasatrice, nell’ottica dello scandalo Volkswagen) , soprattutto per l’apertura verso i rifugianti siriani. Si è trattata di un’apertura apparentemente totale, anche se, nella pratica, a corrente alternata, che ha fatto passare per “Cattivo” il povero Orban, che non ha tentato di fare altro che difendere le proprie frontiere. La VDA, l’associazione delle industrie automobilistiche, la stessa che racchiude le grandi aziende accusate di aver truccato i dati sull’inquinamento, si è prodigata nel promettere posti di lavoro ai nuovi arrivati. Abbiamo visto immagini da Libro Cuore dei tedeschi che portavano aiuti ai nuovi arrivati alle stazioni della Baviera. Mancavano solo i baci dei soldati ai bambini e poi sembrava di essere tornati ai cinegiornali degli anni ’30 o ’50.
Però siamo sicuri che i tedeschi la pensino tutti come il loro cancelliere ?
Pare che non tutti la pensino così: il sindaco Verde di Tubinga, Boris Palmer, ad esempio, ha pubblicamente parlato di “Rischio di sovraccarico” per la sua città e di “Limiti oggettivi alla capacità di accoglienza”. Del resto è lui che poi si deve occupare di trovare un alloggio agli immigrati, di organizzare i corsi di tedesco, di integrarli nel mondo del lavoro. Il sindaco si è espresso così nonostante le pressioni delle lobby come “Pro Asylen”, che vorrebbero un’accoglienza senza limiti, e le pressioni del ministro degli interni CDU De Maizieres.
Anche i sondaggi politici danno risultati diversi: in un sondaggio condotto da N24 il 68 % degli intervistati si è detto d’accordo con un tetto al numero dei rifugiati, mentre solo il 30% si è detto contrario. Il 49% si è detto poi timoroso sulla possibilità di integrare così tanti migranti in Germania.
Questi timori, forzati dalle decisioni politiche del Cancelliere, rischiano di avere delle pesanti ricadute sia dal punto di vista dell’ordine pubblico sia delle tensioni razziali. In questa carta, pubblicata da FAZ, mostriamo le località dove nell’ultimo anno sono avvenuti assalti a sfondo razziale .
Insomma l’accoglienza “Alla Merkel” sta creando già reazioni contrastanti. forti, fra i tedeschi, e questo senza contare le già presenti tensioni fra diversi gruppi etnici / religiosi presenti in Germania (Turchi, Curdi e Yazidi , ad esempio). Questo porterà ad un’erosione del consenso verso la cancelliera.. Forse queste scelte saranno l’inizio della sua fine.
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