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L’UNIONE EUROPEA ESCE DALL’AREA EURO!

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jeckyll and hyde

 

Ogni tanto si parla di “Segnali contrastanti”: magari una ragazza vi fa l’occhiolino, ma poi si allontana scontrosa. Un amico vi invita allo stadio, ma poi si dimentica di passare a prendervi. Però quando si parla di Europa e di “Politica economica e monetaria”, più che di segnali contrastanti, si dovrebbe parlare di “Guerra civile interiore”, di Dottor Jeckyll e Mr Hyde, oppure Harvey Dent, il famoso “Two face” nemico di Batman.

two faces

 

1) Dr Jeckyll , oppure Harvey Dent. LA BCE. La BCE si  rende conto che il futuro dell’Euro è assicurato solo se si riesce a realizzare un cammino ordinato di crescita comune per tutta l’Europa. Naturalmente questo passa per un livello adeguato di inflazione. Di fronte al fallimento delle politiche monetarie sinora esercitate per incrementare l’inflazione e quindi, indirettamente, crescita ed occupazione, Draghi, cogliendo l’occasione dell’assenza dal board, per rotazione della BundesBank, ha sparato quasi al massimo il suo Bazooka. Rapido elenco delle misure:

  • calo dei tassi sui versamenti overnight (liquidity facility ) da -0,3% a -0,4%;
  • calo del tasso di sconto e di rifinanziamento marginale di 5 pb, da 0,10 a 0,05% e da 0,30 a 0,25%;
  • allargamento dell’operazione di QE, con acquisto dei titoli , anche industriali, prime rate, DA 60 A 80  miliardi al mese;
  • quattro operazioni speciali di finanziamento TLTRO verso gli istituti di credito che maggiormente si impegnano a finanziare l’economia reale, con un tasso del -0,’4%. Le banche saranno pagate per prendere il denaro. 

Una manovra espansiva forte: più di così ormai resta solo il famoso “Helicopter money”, Eppure , nonostante gli sforzi , non ci sono molte speranze sul possibile successo della manovra nell’ottenere crescita ed inflazione. I motivi sono semplici:

  • se non c’è domanda interna non c’è crescita, e la domanda langue in molti paesi europei;
  • anche ammettendo che le aziende prendano prestiti, magari per alimentare l’esportazione, questa comunque non avrà una crescita notevole nel 2016, dato il momento negativo per l’economia di molti paesi sviluppati, in via di sviluppo, e quindi per l’economia mondiale nel suo complesso;
  • anche se si ottenesse una crescita per esportazione questa non  farebbe altro che esportare la nostra deflazione, peggiorando la situazione economica mondiale e rendendo più tesi i rapporti della UE con il resto del mondo.
  • un effetto queste misure lo avranno di sicuro: renderanno ancora più problematica la redditività delle banche;

Probabilmente neppure Draghi, al di la delle parole di circostanza, crede particolarmente nell’efficacia di queste misure economiche.  Lo ha detto  di sua bocca :  “Nei prossimi mesi saranno inevitabili tassi bassi di inflazione o addirittura negativi“. Che dobbiamo dire di più ? neanche i mercati ci credono, basta vedere come si è comportato l’Euro ieri.

Cambio

 

L’euro, dopo una caduta iniziale, si è perfino rafforzato !

2) Mr Hyde, o “Two Faces”: la Commissione Europea. nel momento in cui la politica monetaria è iperespansiva e lo stesso Draghi ricorda la necessità di una adeguata politica fiscale per  conseguire la crescita, la Commissione Europea, naturalmente sotto la dittatura della Germania e dei suoi compagni di merende, prosegue nell’implementazione della politica di austerità , di riduzione della spesa pubblica e degli investimenti e, in via puramente teorica , di riduzione del debito pubblico, che vede nel Fiscal Compact (“Six Pack” e “Two pack”) il suo ferro di lancia. Ieri abbiamo esaminato proprio in queste pagine la dura lettera della commissione al nostro paese, foriera di ulteriori “Riforme”.  In questo modo Italia , Spagna ed altri paesi deboli  si vedono ingabbiati nei meandri di una procedura di bilancio complessa e restrittiva ed esclusi dalla possibilità di migliorare la propria situazione economica con misure fiscali espansive, mentre la Germania realizza surplus industriali e di bilancio a spese dei suoi vicini. Il Fiscal Compact è stato scritto ad uso e consumo tedesco, ed infatti , casualmente, l’unico paese che non deve fare aggiustamenti è proprio la Germania. Eppure il trattato di Maastrich prevedeva limiti al surplus commerciale di un paese….

Insomma da un lato abbiamo l’iperstimolo della BCE, dall’altro l’austerità della Commissione. Il risultato è una crisi economica contraddittoria, in cui tutti i settori sono colpiti, compreso quello creditizio. L’euro vorrebbe andare in una direzione, la politica fiscale europea va in direzione perfettamente opposta. In mezzo ci sono i cittadini dei paesi deboli, soprattutto Italia , Spagna e Grecia, che pagano il prezzo di questo tiro alla fune con disoccupazione, povertà e tasse.

L’Unione Europea sta uscendo dall’Euro, per lo meno come politica economica. Sarebbe il caso di dare un’accellerata a questo processo….


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