Energia
L’Ucraina deve comprare Gas Naturale dalla UE, che non ne produce
L’Ucraina Naftogas, a causa dei danni riportati per gli attacchi russi, deve rivolgersi alla UE per le forniture di gas. Il prezzo del gas nell’unione è già molto elevato.
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L’Ucraina si è rivolta all’acquisto di gas naturale dall’Unione Europea, dato che gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine hanno ridotto le forniture nazionali, hanno dichiarato venerdì a Bloomberg fonti anonime a conoscenza della situazione.
Secondo le fonti di Bloomberg, il gruppo Naftogaz, produttore statale ucraino, ha visto la sua produzione di gas ridursi di un terzo negli ultimi tempi, a causa degli attacchi aerei con missili da parte della Russia.
L’Ucraina ha quindi bisogno di importare circa 1 miliardo di metri cubi di gas, hanno aggiunto.
La Russia ha preso di mira – e colpito – le infrastrutture energetiche in Ucraina dall’inizio dell’invasione nel febbraio 2022. Gli attacchi aerei diventano più aggressivi e frequenti durante l’inverno, quando l’Ucraina ha bisogno di più gas e di tutte le altre fonti di energia per mantenere il riscaldamento e le luci accese.
In uno degli ultimi attacchi dello scorso fine settimana, la Russia ha attaccato edifici residenziali e infrastrutture con missili e droni, uccidendo 15 persone e danneggiando le infrastrutture energetiche a Poltava, a circa 120 chilometri dal confine russo.
Lo scorso anno, il Gruppo Naftogaz ha aumentato la sua produzione commerciale di gas a 13,9 miliardi di metri cubi, rispetto ai 13,2 miliardi di metri cubi dell’anno precedente, ha dichiarato l’ azienda statale ucraina a gennaio.
“Ogni giorno il nostro team dimostra resilienza e adattabilità, portando avanti i progressi anche nelle condizioni più difficili”, ha dichiarato l’amministratore delegato Roman Chumak.
Più tardi, a gennaio, Naftogaz ha dichiarato di avere riserve di gas sufficienti per una stagione di riscaldamento stabile.
“Stiamo monitorando attentamente le riserve di gas, che saranno sufficienti a garantire una stagione di riscaldamento stabile. La nostra priorità assoluta è fornire comfort e calore alle famiglie ucraine”, ha commentato Chumak. “Inoltre, il Gruppo Naftogaz continua a importare combustibile per rimanere completamente preparato in mezzo alla guerra”.
Naftogaz sta anche creando vari scenari in collaborazione con partner internazionali per rafforzare la resilienza energetica dell’Ucraina e affrontare le realtà belliche di oggi.
Venerdì scorso, il Gruppo Naftogaz e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) hanno discusso di un potenziale finanziamento per l’acquisto di gas naturale e per il sostegno alla produzione nazionale, nel contesto dei continui attacchi russi alle infrastrutture energetiche e agli asset di gas dell’Ucraina.
Nello stesso tempo L’Europa è alle prese con un aumento dei prezzi del gas naturale che ha superato i 55 euro MW/h. L’aumento di domanda legato alla frnitura dell’Ucriana non farà che peggiorare la cosa.
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