Attualità
L’opzione nucleare nella guerra Fifa/Uefa.
La vittoria di Blatter fra gli arresti di corruzione da parte de l’FBI ha rivelato al grande pubblico la corruzione profonda del corpo del calcio mondiale. Questo fenomeno non è stata una sorpresa: a livello di stampa internazionale il tema era già stato trattato da tempo, soprattutto dopo la scelta cervellotica del Qatar come sede del campionato mondiale. Dopo la sua riconferma l’ex colonnello svizzero Blatter è passato a minacce neppure tanto velate contro chi gli si è opposto, la UEFA, unione delle federazioni europee di calcio, dicendo chiaramente che “Lui perdona e non dimentica” ed affermando che è ora che vengano ridotti i posti al Campionato di Calcio FIFA.
Ora la FIFA trae gran parte delle sue entrate legittime, 5,7 miliardi di dollari, dalla cessione dei diritti televisivi e dalle sponsorizzazioni tramite i cosiddetti “Fifa partners”, quali Adida, McDonads, VISA, Hyundai/Kia, Gazprom. Inoltre “FIFA World Cup” è un brand venduto a caro prezzo, ad esempio, ai programmatori di giochi, ma che interesse possono avere questi brand nel vedere il proprio nome associato ad una organizzazione sotto inchiesta per corruzione ? Già le condizioni estreme che devono subire i lavoratori impiegati nella costruzione degli stadi in Qatar hanno portato a parlare di “Schiavitù” ed a realizzare logo modificati come questi
Comunque questo è niente se la UEFA, rispondendo alle provocazioni di Blatter ed ad uno scandalo imbarazzante decidesse di utilizzare l'”Opzione Nucleare”: Abbandonare la FIFA e il Campionato Mondiale.
La UEFA all’interno della FIFA ha un peso limitato, come ampiamente dimostrato dalle ultime votazioni. Il sistema messo a punto dal colonnello elvetico da un voto ad ogni nazione, indipendentemente dalla popolazione o dal blasone sportivo. Questo mette sullo stesso piano le Isole Cayman e gli Stati Uniti, Trinidad e Tobago ed il Brasile, e questo anche spiega come sia facile, con quattro soldi, comprare presidenti di federazioni calcistiche minuscole. Però dal punto di vista calcistico la federazione europea è un peso supermassimo: delle ultime 10 edizioni della Campionato Mondiale ben 6 sono state vinte da nazionali europee, e fra i 20 finalisti la percentuale di nazioni europee sale al 65%. Se aggiungiamo Brasile ed Argentina abbiamo la totalità dei vincitori di Campionati degli ultimi 10 anni, ed anche la totalità dei finalisti. Se il 6 Giugno, alla prossima riunione UEFA, questa decidesse di abbandonare la Coppa del Mondo questa perderebbe gran parte del proprio interesse e gran parte del proprio seguito. A chi interesserebbe una coppa del Mondo con eventi Clou quali Malawi-Qatar , o Panama – Lesotho ? A che pro gli sponsor verserebbero milioni di dollari ad una organizzazione controllata da microstati ? Chi pagherebbe centinaia di milioni per i diritti televisivi di questi eventi.
Nello stesso tempo una coppa “Pulita” organizzata dalla EUFA avrebbe l’appoggio dei due colossi Nord Americani, USA e Canada, dove il calcio sta divenendo uno sport popolare, probabilmente di alcuni stati Sud Americani e dell’Australia, Non avrebbe difficoltà neppure ad organizzare , con costi contenuti, questo campionato, anche perchè tutti questi stati hanno strutture sportive adeguate già predisposte. persino dal punto di vista dei diritti e delle sponsorizzazioni, Si tratta di una ipotesi remota ? Il presidente della federazione inglese ha già affermato che la questione Blatter non è chiusa, e le inchieste vanno avanti. Vediamo cosa succederà il 6 giugno.
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