Difesa
Lockheed Martin lancia “AI Fight Club”: un’arena virtuale per testare l’IA militare
Lockheed Martin apre l'”AI Fight Club”: un’arena virtuale dove algoritmi di IA militari (interni e da piccole imprese) si sfidano. Una selezione “darwiniana” per le esigenze del Pentagono.

Lockheed Martin ha annunciato il lancio di “AI Fight Club”, un’iniziativa innovativa che crea un campo di prova virtuale per testare algoritmi di intelligenza artificiale destinati ad applicazioni militari.
L’annuncio è stato fatto il 3 giugno da John Clark, vicepresidente senior per la tecnologia e l’innovazione strategica di Lockheed, durante una conferenza sull’IA organizzata dal Special Competitive Studies Project, un’organizzazione no-profit dedicata alla competitività degli Stati Uniti nelle tecnologie avanzate.
L’iniziativa si inserisce nel contesto degli sforzi del Pentagono per accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale, mentre competitor militari, in particolare la Cina, investono massicciamente in sistemi di armamento autonomi e capacità di guerra potenziate dall’IA.
“L’IA sta permeando ogni aspetto della guerra”, ha dichiarato Clark. “Questo ci impone di avere un ambiente di test e valutazione per verificare adeguatamente tutti gli algoritmi e le nuove invenzioni nel campo dell’IA”.
Inizialmente concepita per testare gli algoritmi interni di Lockheed, la piattaforma è stata aperta anche a piccole aziende con tecnologie promettenti ma prive delle infrastrutture necessarie per soddisfare gli standard di valutazione del Pentagono. L’obiettivo è fornire al Dipartimento della Difesa una panoramica delle innovazioni IA emergenti al di fuori dell’industria della difesa tradizionale.
“Molte piccole imprese hanno idee eccellenti e IA di valore, ma non dispongono del capitale per supportare un ambiente di test completo e l’ecosistema che lo sostiene”, ha spiegato Clark. “Ora possono connettersi al nostro ambiente AI Fight Club”.
Modelli approvati dal governo
I partecipanti utilizzeranno modelli e strumenti di simulazione approvati dal governo per dimostrare le capacità della loro IA in scenari complessi e ad alto rischio, che replicano minacce reali, dalla sorveglianza spaziale alla difesa nazionale fino agli assalti anfibi. La piattaforma è strutturata secondo gli standard del Dipartimento della Difesa per garantire risultati rilevanti per la sicurezza nazionale.
“Come ha descritto Clark, inviteremo chiunque voglia testare la propria IA in un ambiente governativo con il nostro sistema di test e valutazione per verificare le prestazioni dei loro sistemi”.
Ispirandosi al film Fight Club del 1999, Lockheed Martin promette di proteggere la proprietà intellettuale dei partecipanti. “L’intento è che ciò che accade all’interno di questo ambiente rimanga riservato”, ha detto Clark, precisando però che i team avranno l’opportunità di pubblicare e presentare i loro risultati.
I migliori performer potrebbero attirare l’attenzione di Lockheed come potenziali fornitori. Con oltre 70 miliardi di dollari di fatturato annuo, l’azienda destina circa il 60% delle sue entrate alla propria base di fornitori. Clark ha sottolineato che l’AI Fight Club sarà uno strumento per distinguere le tecnologie realmente valide dalle semplici “brochure di marketing patinate”.
Scontri diretti e coinvolgimento del governo
Gli scontri diretti tra sistemi IA saranno una caratteristica centrale del nuovo terreno di addesrramento. Rappresentanti governativi osserveranno e interagiranno con i concorrenti, creando un ciclo di feedback tra innovatori del settore e potenziali clienti. Queo che ne potrebbe nascere è un sistema darwiniano di selezione naturale delle AI più efficienti, quello che poi è necessario a un sistema militare.
Nei prossimi tre mesi, Lockheed finalizzerà la struttura dell’AI Fight Club in base al livello di partecipazione. Le prime competizioni sono previste per il quarto trimestre di quest’anno. Che vinca la AI più forte.
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