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L’obbligo vaccinale è INCOMPATIBILE con il profitto privato. Lo scandalo dei vaccini SENZA PRINCIPIO ATTIVO

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Il Tempo di Bechis oggi pubblica un articolo letteralmente sconvolgente, che dovrebbe aprire tutti i telegiornali nazionali, cioè che i VACCINI NON SONO SICURI: alcuni, come per esempio quello della Rosolia non contengono il principio attivo, altri, come gli esavalenti, non solo non hanno principi attivi ma contengono un po’ di tutto, fra cui pezzi di DNA umano che, evidentemente, sono segno di inquinamenti e gravi irregolarità durante la loro produzione. Sono vaccini INUTILI e DANNOSI.

I risultati sono ufficiali, controllati, saranno pubblicati su riviste scientifiche internazionali e porteranno ad un esposto all’AIFA, agenzia Italiana per il Farmaco, che , evidentemente,non ha vigilato. Siamo ormai abituati ad agenzie di controllo, CONSOB e Banca d’Italia in testa, che non controllano, ma in questo caso siamo ad un livello di gravità molto superiore.

Le analisi sono state compiute da laboratori indipendenti per iniziativa del presidente dell’ordine dei Biologi, Vincenzo D’Anna, non un No Vax, anzi un Pro Vax, come si definisce lui. I vaccini esaminati contenevano un po’ di tutto, antibiotici, anticrittogamici glisofato, diserbanti. Un po’ di tutto. Nell’esavalente non ci sono singoli antigeni, ma una macromoleola aggregata che non serve a nulla. Queste analisi confermano quanto già reso pubblico da altre analisi che mettevano in luce problemi simili di aggregazione ed inutilità degli antigeni, nel caso dell’INFANRIX HESA.  Facciamo notare tra l’altro che la Food & Drug Administration americana NON omologa gli esavalenti che invece sono somministrati in modo comune in Italia.

Sappiamo direttamente dall’Autorità per la Concorrenza, ripresa su Scenari Economici da Fabio Lugano, che i vaccini sono un Oligopolio incredibilmente redditizio per l’industria farmaceutica, che, naturalmente, investe in comuncazione per mantenere ed aumentare la sua redditività. Una situazione pericolosa e vergognosa in cui poche società diventano MILIARDARIE  scapito dei denari e della salute pubblica. Un trattamento obbligatorio come quello vaccinale non può essere lasciato al  lucro dei privati che non sono nè più etici, nè più convenienti dello stato italiano. Se c’è obbligo vaccinale la produzione dei vaccini NON PUO’ ESSERE CHE PUBBLICA, fatta da aziende statali con unico obiettivo il benessere pubblico. Se non c’è produzione pubblica e certezza, non può esserci obbligo e lo diciamo in modo semplice e chiaro. 

Questa notizia sui vaccini la leggerete qui su Scenari, su Il Tempo e su qualche altro media alternativo. Non la sentirete a Canale 5 o La 7. Perchè ? Perchè le industrie farmaceutiche pagano, e si sa che chi paga i suonatori sceglie la musica. 

 

 

 

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