Politica
Lo Scandalo Rumeno Esplode: il PNL, al governo, finanzia segretamente una campagna TikTok di Georgescu!
La famosa campagna TikTok a favore del candidato presidenziale rumeno Georgescu, che poi ha portato all’annullamento delle elezioni da parte della Corte Costituzionale, sarebbe stato pagato dal partito moderato PNL, che è nel governo rumeno
Secondo quanto riportato dal sito di’informazione rumeno Snoop.ro, un’indagine dell’ANAF (Autorità fiscale rumena) ha rivelato uno scandalo politico che coinvolge il Partito Nazionale Liberale (PNL) rumeno. Il partito avrebbe finanziato una campagna TikTok denominata “Equilibrio e Verticalità” (#equilibrișiverticalitate), apparentemente destinata a promuovere il candidato Călin Georgescu, anziché il proprio partito.
Lo scandalo sarebbe grande, anzi enorme , perché il PNL è un partito di centro destra moderato, parte dell’attuale coalizione di governo e fa parte del PPE. Se così fosse i russi non c’entrerebbero nulla, ma ssarebbe una specie di lotta interna al governo fra PPE e i socialdemocratici del PSD. Ricordiamo che l’indagine sulla campagna di TikTok è stata alla base della decisione della Corte Costituzionale di annullare le elezioni presidenziali, decisione vista da moltissimi come una forzatura antidemocratica. Georgescu era in vantaggio al termine del primo turno elettorale.
La campagna in questione, che ha raggiunto 2,4 milioni di visualizzazioni, è stata realizzata attraverso la società Kensington Communication, di proprietà di Răzvan Săndulescu e Cătălin Dumitru. L’azienda ha orchestrato l’operazione coinvolgendo 130 influencer reclutati attraverso la piattaforma FameUp, fornendo loro copioni specifici per descrivere le qualità di un “futuro presidente” senza nominarlo direttamente. A qualcuno però è scappato il piede dal freno ed ha esplicitamente menzionato “Călin Georgescu” nei commenti dei loro video.
Secondo un documento declassificato del CSAT (Consiglio Supremo di Difesa Nazionale) del 5 dicembre e un rapporto del Forum degli Esperti, la campagna era effettivamente progettata per promuovere Călin Georgescu. Il documento del CSAT rivela anche che gli influencer sono stati istruiti su “metodi per evitare il rilevamento di elementi di contenuto che non rispettano le politiche della piattaforma TikTok”.
Kensington Communication, quando confrontata da Snoop il 20 dicembre, ha ammesso che la campagna è stata finanziata dal PNL, ma ha cercato di distanziarsi da alcune modifiche. L’azienda sostiene che l’hashtag originale “Equilibrio e Serietà” (#ebilibusiseriozitate) è stato modificato in #equilibriumverticality (#ebilibusiverticalitate) sulla piattaforma FameUp senza il loro consenso o quello del partito.
Quest’ultimo fatto è un po’ strano e ha fatto affermare al sito europeista e sinistroso Politico.eu che la campagna liberale sarebbe stata “dirottata” da misteriosi hacker che avrebbero utilizzato la campagna già preparata dal PLN per sostenere Georgescu, ma, francamente, non si capisce come.
Potebbe anche essere l’opposto, che il PNL abbia organizzato una campagna trappola che poi avrebbe potuto invalidare l’elezione di Georgescu. Insomma, comunque è un pasticcio.
L’indagine è stata avviata dall’Autorità Elettorale Permanente (AEP), che ha richiesto all’ANAF di investigare sul finanziamento di diverse azioni promozionali sui social media durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali di novembre 2024. Un aspetto particolarmente problematico è che queste promozioni non sono state contrassegnate come pubblicità politica.
Secondo una fonte confidenziale familiare con i risultati dell’indagine ANAF, la scoperta che i fondi pubblici destinati al PNL siano stati utilizzati per promuovere un candidato diverso ha creato sconcerto. La stessa piattaforma era stata precedentemente utilizzata per promuovere il libro dell’ex presidente del PNL, Nicolae Ciucă.
L’analisi condotta da Snoop sul brief fornito dall’azienda conferma che gli influencer hanno seguito le istruzioni impartite dal PNL, nonostante la campagna fosse presentata pubblicamente come “una campagna volta ad aumentare il livello di consapevolezza dell’importanza del voto”.
Gli influencer hanno utilizzato tecniche per cercare di nascondere che la campagna fosse organizzata da un partito politico. I cambiamenti durante la campagna sono stati, in realtà minimi: si è passati da un richiamo alla necessità di un presidente per la Romania a quella di un leader per la romania. Il tutto sempre secondo le indicazioni provenienti dal PNL. Se si è trattato di una sorta di hackeraggio di una campagna elettorale è stato geniale anche perché, come abbiamo detto, Georgescu non è quasi mai stato citato.
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