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LO SCANDALO BACKPAGE COINVOLGE LE CRIPTOVALUTE

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Cari amici,

Iil Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha sequestrato e chiuso il controverso sito Backpage.com dietro pensati accuse di traffico di esseri umani, favoreggiamento della prostituzione, anche minorile e riciclaggio di denaro sporto tramite criptovalute e , specificamente, bitcoin. Quest’ultimo reato è stato contestato anche nell’ottica del compimento del reato a livello interstatale ed internazionale diventando quindi di interesse per la FBI.

Bitcoin era diventato il principale sistema di pagamento per Backpage.com fin dal 2015, quando sia Mastercard sia VISA avevano rotto i rapporti con il sito sulla base di motivazioni di carattere legale e morale. Si era parlato addirittura di un “Effetto Backpage” proprio per indicare il fenomeno per cui si accettavano le critpovalute quando il proprio business veniva messo al margine dai sistemi di pagamento tradizionali.

Le accuse sono molto pesanti perchè il fenomeno di riciclaggio è stato fatto alle spalle dello sfruttamento di numerose donne anche minorenni, con il coinvolgimento perfino di una quattordicenne. L’accusa afferma che fin dal 2008 i fondatori del sito erano a conoscenza dell’attività di favoreggiamento che avveniva nel sito stesso e non avevano fatto nulla per fermarla anzi se ne erano avvantaggiati. Il sito dava servizi su 943 città in 97 nazioni ed in 17 lingue.

La stretta sui siti con annunci personali è scattata dopo l’approvazione della legge FOSTA, Fight Online Sex Trafficking Act , che ha spinto l’altro grande sito di annunci, Craiglist, a cancellare completamente la sua sezione di annunci personali per non essere accusato di favoreggiamento, mentre Backpage aveva rifiutato di seguire la stessa strada. Come ogni vicenda c’è un’altra faccia della medaglia, con numerosi lavoratori dell’”Industria dell’intrattenimento” che temono di essere messi in difficoltà dalla cancellazione di un sito così noto.


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