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Lo sbugiardino non mi sbugiarda: peccato

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Ho letto con interesse l’articolo di bufale.net sul mio articolo Fughe dal Canada. Speravo che mi sbugiardasse. Purtroppo, ho solo letto una replica d’obbligo, stra-scontata, per confermare la narrativa ufficiale del ministro e delle autorità dell’Ontario, provincia del Canada, impiegata dal Premier dell’Ontario per rispondere al deputato che sollevava, alla Camera, dubbi e interrogazioni sulla costruzione di campi di detenzione per “tutta una serie di persone”, non solo per i malati Covid. La narrativa sottolineata è naturalmente che tali campi sono costruiti unicamente per ospitare le persone positive che su base volontaria volessero porsi “in autoisolamento”. Lo sbugiardino mi deve spiegare come fa ad essere volontaria una quarantena obbligatoria, per via di un tampone positivo. Ma poco importa. Questo è il meno.

L’autore mi è sembrato stanco, svogliato. Al punto che non ha capito che vi erano fondamentalmente due notizie nel mio articolo, con due fonti diverse. Ma lui si è concentrato solo sulla notizia del deputato, dalla fonte incontrovertibile, che è la ripresa diretta dell’intervento stesso del deputato alla Camera: una fonte diretta, inoppugnabile. Eppure mi attribuisce di avere utilizzato una fonte poco attendibile, “una fonte che non è una fonte”: The Canadian Report, perché, semplicemente, non è una testata giornalistica. Però io non ho utilizzato quella fonte per la notizia dell’interrogazione del deputato, bensì per l’altra notizia, o fuga di notizie, che lui ha completamente ignorato.

La fuga di notizie proviene da una fonte anonima, un deputato liberale, che aveva partecipato a una riunione del CTS canadese presso il Gabinetto del Premier e che aveva riferito, in una mail, il contenuto segreto di tale riunione: la tabella di marcia per la pantomima del Covid, con la previsione tra le altre di una mutazione artificiale del virus da Covid 19 a Covid 21 a febbraio e l’interruzione apposita delle catene di produzione, oltre che 3 lockdown da novembre fino a luglio del 2021, per poi imporre la vaccinazione obbligatoria, la detenzione nei campi e l’identità digitale con tanto di moneta digitale e di confisca delle proprietà. Un contenuto scioccante. Ma da prendere con le pinze, visto che la fonte era rimasta anonima, e l’appoggio documentale era una semplice mail ripresa dal Canadian Report, di cui si può solo presupporre, senza certezza, che sia stata autentica e ripresa nella sua integralità.

Eppure, di questa seconda notizia dal contenuto angosciante, niente è stato detto dallo sbugiardino che non ha neanche preso la briga di parlarne, semplicemente IGNORANDO la notizia, con mio grande e angosciante rammarico. Mi avesse sbugiardato ! Lo invito a farlo, volentieri!, per il bene dell’umanità.

Però, poche ore dopo avere scritto l’articolo, ho ritrovato quest’altra notizia dalla Nuova Zelanda,  l’esistenza di campi di quarantena in cui detenere OBBLIGATORIAMENTE chi rifiuta i tamponi!

Una prospettiva che si avvicina pericolosamente allo scenario descritto dalla fonte anonima, ripeto, da prendere con le pinze, fino a prova contraria. E comunque, vedo che nessuno si è preso la briga neanche di sbugiardare Mons. Viganò, il quale nella sua missiva a Trump, parla degli stessi scenari: confido che il Monsignore abbia fonti altrimenti più attendibili delle mie che sono solo un piccolo segugio sul pezzo.

Amen.

Nforcheri 03/11/2020


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