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Cultura

L’Italia guardi ad Oriente: Sanae Takaichi ed il Giappone tradizionale (di God Save the Vintage)

La nomina di Sanae Takaichi a primo ministro riporta a un giappone più tradizionale. L’Italia dovrebbe seguirne l’esempio

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In un’epoca definita da una crisi di identità che attanaglia l’Occidente, dove l’Europa appare sempre più incline a cedere al globalismo economico e culturale, uno sguardo inaspettato verso Est offre una prospettiva di radicale controtendenza. Il Giappone, nazione millenaria nota per la sua disciplina e il profondo orgoglio identitario, sta vivendo una delle tempeste più violente della sua storia moderna. Non si tratta solo di una crisi passeggera: il paese affronta una recessione economica conclamata, al punto da aver perso il suo storico ruolo di terza economia mondiale a favore della Germania; il debito pubblico ha raggiunto vette insostenibili, sfiorando il 263% del PIL, mentre la nazione affronta un invecchiamento demografico inarrestabile e un tasso di natalità tra i più bassi al mondo.

Questo quadro drammatico è aggravato da una profonda crisi di fiducia nella classe dirigente, scossa da scandali politici che hanno minato il patto tra cittadini e Stato. Eppure, è proprio da questo abisso che emerge la tesi centrale del video: il Giappone non sta collassando, sta reagendo.

La risposta giapponese non è stata quella di cercare salvezza in modelli economici esterni o nell’ulteriore integrazione in un sistema globalista. Al contrario, il popolo giapponese ha scelto di cambiare rotta, eleggendo Sanae Takaichi, la prima donna a guidare il governo. La sua ascesa non è solo un fatto politico, ma un potente simbolo: Takaichi, figura conservatrice e nazionalista, rappresenta un ritorno ai valori patriottici, alla difesa dell’interesse nazionale e alla riscoperta delle proprie radici.

Questo video analizza la “cura Takaichi”, basata sulla sovranità economica, energetica e culturale, e traccia un parallelo provocatorio con l’Italia. L’esperienza giapponese viene presentata non come un modello da imitare, ma come una “lezione di spirito”: un promemoria che, anche nel mezzo della crisi più profonda, un popolo può ritrovare se stesso tornando a difendere la propria identità e la propria tradizione.

Riassunto del Video

Questo video analizza la recente svolta politica e culturale del Giappone come possibile fonte di ispirazione per l’Italia e l’Europa, contrapponendola al “globalismo” occidentale .

Il contenuto evidenzia la grave crisi che il Giappone sta affrontando:

  • Crisi economica: Il paese è entrato in recessione dopo due trimestri di calo del PIL, venendo superato dalla Germania come terza economia mondiale. Il debito pubblico è a livelli record, circa il 263% del PIL .
  • Crisi demografica: La popolazione invecchia rapidamente e il tasso di natalità è tra i più bassi al mondo .
  • Crisi politica: La fiducia è stata minata da scandali, come lo “Slash Found Scandal”, che hanno coinvolto membri di spicco del partito Liberal Democratico (LDP).

In risposta a questa situazione, il Giappone ha eletto Sanae Takaichi, la sua prima donna premier, simbolo di un ritorno ai valori tradizionali e patriottici  Takaichi, descritta come conservatrice e nazionalista , ha impostato una linea politica chiara:

  • Mettere la nazione al centro, puntando alla sovranità alimentare, energetica e tecnologica 
  • Proteggere la cultura giapponese dalle “derive ideologiche occidentali” e dal multiculturalismo
  • Sostenere la natalità come “dovere civico“.
  • Rafforzare la sicurezza nazionale per evitare la subordinazione a interessi stranieri

Il video traccia poi un parallelo con l’Italia, sostenendo che anche gli italiani vivono un “vuoto di senso” dovuto alla perdita di sovranità economica e culturale a favore dell’Unione Europea e a un sistema partitico in crisi

La conclusione è che l’Italia non deve copiare il modello giapponese, ma imparare da esso una “lezione di spirito”: la difesa dell’identità è “sopravvivenza” e porre la nazione al centro è “realismo patriottico” . Citando Julius Evola (“La tradizione non è il passato, ma ciò che non passa”) , il video si chiude con un appello all’Italia a “tornare a essere se stessa”

Buona visione

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