L’ITALIA E’ IL PAESE ECONOMICAMENTE MESSO PEGGIO CAUSA COVID: DOBBIAMO PERSEGUIRE UNA STRATEGIA NAZIONALE DIVERSA

Voglio presentarvi un grafico esplicativo che vi mostra come l’Italia sia messa, economicamente, molto peggio degli altri paesi a causa della COVID-19, perchè questa malattia ha colpito il cuore del suo sistema produttivo e manifatturiero,  fermandolo e rischiando di infartarlo.

Grazie a Statista analizziamo i consumi energetici comparati fra i diversi paesi euroepi industrializzati:

Come vedete l’Italia si è oggettivamente e completamente fermata, rispetto agli altri paesi europei dove il closedown è stato fatto in modo “Leggero”. Questo è dovuto al fatto che da un lato ad essere colpito è stato  soprattutto il nord, il cuore industriale dell’Italia, dall’altro che il governo nazionale, e quelli locali, a torto o a ragione, hanno deciso di applicare la più stretta chiusura possibile implementandola con uno zelo forse mai visto prima in Italia dai tempi del Regime ( talvolta con pari intelligenza). Le conseguenze le vediamo: aziende chiuse, calo verticale della produzione manifatturiera, un complesso di piccole aziende che non sappiamo se riaprirà.

Oggi Conte e Gualtieri sono a Bruxelles e torneranno a casa con un bel po’ di promesse , che permetteranno loro di cantare vittoria, ma zero soldi nel breve termine. Invece quello di cui abbiamo bisogno sono soldi e subito. Ordini per le aziende, capacità di consumo restituita ai privati, e quindi un ciclo produttivo e dei pagamenti che riparte nel modo più rapido possibile, proprio, almeno in parte dal prossimo quattro maggio. Risulta necessario definire una politica NAZIONALE e SPECIFICA, perchè la condizione del nostro Paese è, evidentemente, molto diversa da quella della Germania che, praticamente , ha solo leggermente rallentato. Pensare di riproporre solo “Politiche comuni” fatte con altri paesi che si trovano in condizioni completamente diverse, che non hanno subito i nostri danni, è sbagliato. Non capiranno MAI la gravità della nostra situazione, non la possono comprendere, quindi non possono offrire soluzioni che siano adatte anche per noi. Una semplice, banale, realtà che Conte e Gualtieri non capiscono, o meglio non vogliono capire. Loro pensano solo al bene de Leuropa.