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Euro crisis

L’Italia che dal 2011 non vince mai: traditi da Madrid e Berlino per l’EMA (e pensare che noi li avevamo avvertiti)

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Tutti in EU fanno i propri interessi, tranne l’Italia. Oggi vediamo addirittura la iper-europeista La Stampa di Torino riconoscere che Roma sull’EMA è stata tradita da Berlino e Madrid (vedasi LINK, noi di SE è da mo’ che avvertiamo che i tedeschi sanno fare solo i propri interessi, nelle cose importanti – la storia insegna – non ci si può fidare di loro!!). Appunto, dal 2011 l’Italia è talmente sottomessa da prenderle da chiunque, sia esso il calcio o l’economia, il Costarica o la Svezia, la Francia o Germania o la Spagna come nel caso EMA.

Segni inequivocabili di declino generalizzato, forieri di grandi sofferenze future.

Possibile che un paese che ha saputo essere il 5. o 4. paese più industrializzato della terra oggi sia caduto così in basso? Come è potuto succedere? Semplice, i nostri politici sono stati comprati nella migliore – anzi, peggiore  – tradizione italica, da una decina di anni. E quelli che non si piegavano li hanno abbattuti (vedasi il 2011), approfittando della crisi economica più grande degli ultimi 100 anni (e di Obama al potere).

Come finirà? Molto male temo, se non arriverà qualche politico con la schiena dritta. Chiaramente ciò può accadere solo in presenza di adeguato supporto esterno, che stiamo ancora aspettando si concretizzi (…).

Gli italiani nel mentre restano gli stessi ignavi di sempre, nella migliore delle ipotesi svendono e scappano, nella peggiore si nascondono. Purtroppo sta passando il principio che tutto sia dovuto, che la libertà sia gratis, che il benessere sia automatico. Nulla di più falso: da che mondo è mondo bisogna sapersi difendere e forse essere rimasti per troppo tempo sotto l’ala protettrice degli USA è stato deleterio, adesso si continua ad aspettare che qualcun altro faccia i nostri interessi.

Vogliamo parlare della gente che non fa più figli, visto che si aspetta un futuro di stenti (oltre a non poterseli permettere?). Il vero danno fatto da Monti fu che, a fronte di tasse formalmente alte ma con un po’ di evasione a sollievo, dopo la cura da cavallo del professore bocconiano in pratica venne fatto capire chiaramente agli italiani che il 60% e passa di tasse per le PMI andavano pagate tutte. Da lì è iniziato il crollo, con una catena di fallimenti di PMI e annessi crediti inesigibili accumulati dalle banche. Oltre alla disoccupazione galoppante. E tutto per preciso volere EUropeo, c’era un piano

Oggi la crisi italica è profonda, viscerale. E purtroppo la gente – che non è stupida – inizia a capirlo: nemmeno nel calcio eccelliamo più! Peccato che gli italiani non abbiano compreso che senza reazione – ossia prima di tutto cacciando dai posti di poterei politici che non fanno gli interessi nazionali, sostituendoli con gente capace su base meritocratrica – questa volta finisce davvero male.

Notasi: dal 2000 in avanti l’Italia andava discretamente, addirittura gli italiani tornavano nel Belpaese [pochi se lo ricordano], infatti – al contrario della Germania, in crisi relativa fino al 2006 – la popolazione residente italica aumentò (purtroppo facendo scendere la produttività, una delle tante scuse usate per azzopparci da parte eurotedesca, sempre nel 2011, ndr)

Male significa tumulti, assenza di risorse per soprvvivere, età media di vita in crollo, fame, miseria, poco lavoro e malpagato. Ossia welfare al collasso, assenza o quasi di sanità, moderne forme di feudalesimo. E poi confische, giudici asserviti al piano neocoloniale fondato sull’euro, tasse altissime ed impossibili, repressione fiscale e sociale.

Esagero? Vedremo.

Deve essere chiaro che la sceltà ormai è tra morire lentamente ma certamente restando nell’euro o uscirne, a pegno di grandi sofferenze immediate ma potendo poi pensare di dare un futuro alle prossime generazioni. Non esistono pasti gratis, come poteva invece essere il caso nel 2011. Ossia, comunque vada ci sarà da soffrire.

Che il Supremo aiuti l’Italia e soprattutto gli italiani.

MD

 


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